"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 15 gennaio 2025

Ritorno in Rwanda: Missione Kwizera 2025

La Missione 2025 dell'Associazione Kwizera in Rwanda si svolgerà dal 28 gennaio al 10 febbraio. Gli appuntamenti, anche per quet'anno, prevedono il soppralluogo alle iniziative che l'Associazione ha promosso nell'ambito della diocesi di Byumba: dall'asilo Carlin di Kagera all'asilo nido della Casa di Catia e Rina a Rwamiko, fino al Posto di sanità di Mubuga. A queste si affiancano il sostegno al monastero delle Clarisse di Nyinawimana ed alle comunità batwa di Kibali e Myiowe, per finire al progetto Adozioni. La visita alle diverse realtà serve a verificarne l'andamento, riscontrare necessità di interventi manutentivi sulle strutture  e raccogliere le istanze dei gestori circa particolari esigenze che dovessero presentarsi. Come per il passato potremo contare sui numerosi amici e collaboratori locali che non ci faranno mancare il loro supporto e la loro vicinanza. Naturalmente daremo conto della Missione con un puntuale resoconto su questo blog.

martedì 31 dicembre 2024

Sconcerto in Rwanda per la proposta di beatificazione di re Baldovino

L’annuncio dell’apertura della causa di beatificazione e canonizzazione di Baldovino, re dei Belgi, diffuso il 21 dicembre dal Dicastero per le Cause dei Santi in Vaticano, che dava seguito a quanto preannunciato da papa Francesco nel settembre scorso in occasione della sua visita in Belgio, ha sollevato non poche perplessità in Rwanda. Come noto, la decisione della Chiesa deriva dalla posizione morale di Baldovino che, contrario alla legalizzazione dell'aborto in Belgio nel 1990,  abdicò per un giorno pur di non apporre la propria firma di promulgazione della legge. In Rwanda ci si chiede però se questo singolo gesto sia sufficiente per introdurre la causa di beatificazione, senza prendere  in esame il resto dell’attività politica di un monarca che regnò sul Belgio dal 1951 al 1993.In particolare, in due interventi, qui e qui, sul giornale ruandese The New Time, storici locali hanno posto il problema della gestione della politica coloniale belga nel Congo ed in Rwanda nella fase finale del periodo coloniale e del successivo passaggio all’indipendenza, con particolare riferimento all’istaurazione della prima repubblica ruandese, prodromica, secondo gli autori, della tragedia del 1994. Senza dimenticare le atrocità di cui si macchiò l’antenato Leopoldo II, nel governo dello Stato libero del Congo. Sull’argomento è intervenuto lo stesso presidente ruandese, Paul Kagame, che reagendo a un commento pubblicato da The New Times lunedì , in cui l'autore metteva in dubbio la logica del Vaticano per il processo di beatificazione di Re Baldovino, in un tweet scrive è "molto difficile razionalizzare qualsiasi cosa di questi tempi. La tendenza globale in politica è: non c'è bisogno di fatti, prove o logica. Solo... 'A chi può interessare'".

domenica 15 dicembre 2024

Le clarisse di Nyinawimana in festa per il giubileo di suor Maria Regina

La piccola comunità delle suore Clarisse di Nyinawimana in festa per il Giubileo di 25 anni di Professione religiosa della responsabile, suor Maria Regina IBYISHAKA.Oltre che la presenza del vescovo di Byumba, mons. Papias Musengamana, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, e del vescovo emerito, mons. Servillien Nakazamita, a suo tempo promotore della venuta delle Clarisse a Nyinawimana, la festa di ieri ha visto la presenza di fedeli, religiosi e parenti di suor Maria Regina, alla quale è pervenuta anche la benedizione papale. L'Ass. Kwizera ha voluto ricordare il Giubileo di Suor Maria Regina, facendo dono al monastero di una statua della Madonna ( nella foto), realizzata dal nostro collaboratore Bernard, provetto artista locale, già autore della statua della Vergine della chiesa di Bugarama.  

Estratto dal nostro libro Dentro il Rwanda

"Sorella Marie Regine è la clarissa che fin dall’inizio guida la piccola comunità monastica, in tutto sette sorelle, che dal 20 dicembre 2018 ha preso possesso del nuovo monastero di clausura, edificato sulla sommità della collina di Nyinawimana, anche grazie al sostegno dell’Associazione Kwizera. Il monastero è stato promosso dalla comunità delle clarisse di Kamonyi in adesione all'invito del vescovo di Byumba, mons Servilien Nzakamwuita, desideroso di accogliere una nuova comunità monastica in diocesi. Nella fase di avvio del monastero, con sorella Marie Regine si è instaurato una proficua collaborazione, complice anche il suo ottimo italiano, parlato e scritto, appreso nei due anni trascorsi ad Assisi agli inizi del suo percorso vocazionale. Così è stato abbastanza facile avviare da remoto dall’Italia, con continui scambi via email, l’allevamento di capre nella piccola fattoria del monastero e successivamente curare la realizzazione di una stalla per le stesse capre e per le due mucche, dono del vescovo di Byumba. Mentre la vita della clausura, dopo la frenetica fase inziale, si sta avviando alla normalità, scandita da momenti di preghiera e di lavoro nella piccola fattoria, sorella Marie Regine deve pensare anche al completamento della struttura claustrale; infatti, al monastero manca ancora una cappella, in grado di accogliere anche i visitatori, e un’altra ala del monastero. Conoscendo il suo entusiasmo e la sua forza di volontà, alimentata in un’incondizionata fiducia nella Provvidenza, siamo confidenti che, anche con l’aiuto delle consorelle di Kamonyi, sorella Marie Regine riuscirà anche in questa impresa."