"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 4 ottobre 2013

Gli USA accusano il Rwanda di favorire il reclutamento di bambini soldato per l'M23


Gli Stati Uniti hanno annunciato ieri che, sulla base di una recente legge per contrastare il reclutamento e l’uso di bambini soldato, saranno prese  sanzioni ( congelamento dei  fondi per l’assistenza militare ...) nei confronti di cinque paesi, la Repubblica Centrafricana, il Sudan, la Siria, il Myanmar e il Rwanda. In particolare il  Rwanda è  accusato  di essere coinvolto nel reclutamento di bambini soldato, attraverso il sostegno al Movimento M23 operante nel Kivu. Il nuovo atto d'accusa diretto contro il Rwanda, a cui non mancheranno le reazioni delle autorità di Kigali che già in altre occasioni hanno respinto l’accusa di sostenere l’M23, è stato  espresso  dal nuovo Assistente Segretario di Stato per l'Africa, Linda Thomas-Greenfield, che ha comunque affermato che  “il nostro obiettivo è quello di lavorare con i paesi menzionati al fine di garantire che cessi qualsiasi coinvolgimento in casi di uso o reclutamento di bambini soldato. Continueremo quindi a discutere con il governo rwandese di questo caso  collegato con l’M23”.Al momento non è stato specificato il contenuto delle sanzioni che verrebbero comminate al Rwanda. Per le autorità di Kigali l’intervento dell’alto funzionario del Dipartimento di Stato per l'Africa suona come ulteriore segnale  del mutato atteggiamento  degli USA nei confronti del Rwanda, almeno per quanto attiene la crisi del Kivu.  

Nessun commento: