Secondo un rapporto della Banca Mondiale, se i costi di trasferimento
di denaro verso l’Africa fossero ridotti al 5% della somma trasferita
(contro l’attuale 12,4% in media), i 30 milioni di
migranti africani , che hanno inviato a casa quasi 60 miliardi di dollari nel 2012 a 120 milioni di beneficiari, avrebbero risparmiato 4 miliardi
di dollari a beneficio delle loro famiglie che dipendono da tali rimesse per la
sopravvivenza.
Fonte:Banca Mondiale |
La situazione del Rwanda,
dove confluiscono annualmente più di 100
milioni di dollari ( il governo prevede per il 2013 una cifra vicina ai 130
milioni di dollari) sconta costi anche superiori, in quanto il canale forse più usato per
i piccoli trasferimenti è quello dei money transfer come Western
Union che applica una commissione del 16% per rimesse fino a 100 dollari, mentre
per rimesse tra 100 e 200 dollari richiede 23 dollari, che diventano 30 tra 200
e 300 dollari.
Peggio stanno paesi come il Sud Africa, la Tanzania e il Ghana che hanno le tariffe più alte del comntinente, con commissioni medie rispettivamente del 20,7%, 19,7% e 19%. Recuperare all'economia africana 4 miliardi di dollari sarebbe una bella sfida che gli operatori del settore, a cominciare dalle banche, dovrebbero porsi.