La foto che riportiamo tenta di sintetizzare undici anni
d’impegno e di realizzazioni dell’Associazione Kwizera. Mettendo in fila quanto
fatto in questi anni, grazie all’impegno dei volontari, il sostegno dei
benefattori e la continua vicinanza dei tanti amici, si fa una scoperta per
certi versi sorprendente. Raggruppando in un unico luogo tutte le realizzazioni
portate a termine in questi anni, l’Associazione avrebbe dato vita a una
piccola città o, se preferite, a un grande villaggio. Ecco, forse, è meglio
parlare di villaggio, il Villaggio Kwizera, il Villaggio della speranza.
All’inizio ci sono state due fattorie: la prima a Cyeza e poi quella edificata
sulla collina di Nyinawimana, dopo averne terrazzato diversi ettari. Proprio su
questa collina potremmo raggruppare tutte le varie strutture che vanno a
comporre il nostro Villaggio. Per cominciare, senza necessariamente rispettare
la sequenza cronologica delle varie realizzazioni, vi troverebbero collocazione
le 47 casette unifamiliari, edificate per dare un tetto ad altrettante
famiglie, che sono andate a formare il villaggio della comunità batwa di
Kibali. L’acquedotto e la linea elettrica realizzate a Kiruri garantirebbero
l’immediata vivibilità delle casette. Appena preso possesso delle nuove case, bisogna
pensare ai bambini: ecco allora pronto un asilo, quello di Kagera, e due
edifici scolastici realizzati rispettivamente a Kibali e a Kiruri. In linea con
i principi ispiratori dell’impegno associativo non poteva mancare una presenza
cristiana all’interno della comunità, per questo si è pensato a tutto quanto
serve a una comunità parrocchiale; per cominciare la Chiesa come quella di
Bugarama, la canonica e la sala della comunità come quelle della parrocchia di
Mutete, per finire con un vero e proprio centro parrocchiale come quello di
Nyagahanga, con il suo oratorio, il campo di basket e le aule di formazione.
Laboratori come quelli realizzati a Bungwe e ancora a Nyagahanga completano la
dotazione del nostro Villaggio Kwizera. Senza dimenticare che la comunità di
villaggio è fatta di famiglie e di bambini si è cercato di dare una risposta ai
loro bisogni con il Progetto adozioni che, attraverso il sostegno a oltre 300
bambini, ha portato un vero aiuto ad altrettante famiglie e il Progetto Mikan
che coinvolgendo oltre 1000 famiglie ha dato loro, attraverso il dono di una
semplice capretta, un segno di vicinanza e di speranza. Ad essere pignoli al
Villaggio Kwizera manca un presidio sanitario; in effetti in questi anni pur
avendo fornito assistenza al centro sanitario di Bungwe, con aiuti in
medicinali, l’associazione non ha avuto modo dare vita a una struttura
sanitaria. Ecco una sfida per il futuro!