"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 31 ottobre 2025

Card.Kambanda: serve una governance migliore per le risorse naturali dell’Africa

Intervenendo il 28 ottobre all'Incontro Internazionale di Dialogo e Preghiera per la Pace a Roma, ospitato dalla Comunità di Sant'Egidio sul tema "Osare la pace", il cardinale Antoine Kambanda, arcivescovo di Kigali, ha descritto l'Africa come "un leone ancora addormentato", ricco sia di manodopera che di risorse naturali, ma paralizzato da una cattiva governance e da contratti esteri iniqui. "L'Africa è molto ricca di manodopera e risorse naturali, ma rimane la più povera. È come un leone ancora addormentato, che deve ancora risorgere", ha affermato. L'arcivescovo di Kigali ha osservato che l'Africa detiene circa il 30% delle riserve minerarie mondiali, tra cui il 90% del platino, il 40% dell'oro e il 30% dei diamanti, oltre a vasti giacimenti di petrolio e gas in paesi come Nigeria, Angola e Mozambico. Eppure, ha lamentato, le popolazioni locali continuano a trarre scarso vantaggio da queste ricchezze. "Lo sfruttamento delle risorse africane da parte di interessi stranieri, che approfittano di una governance debole e di contratti iniqui, porta a debito, perdita di controllo e benefici limitati per le popolazioni locali", ha avvertito. Kambanda ha affermato che l'abbondanza di ricchezze naturali, pur promettenti, spesso alimenta corruzione e violenza invece di prosperità. "I paesi ricchi di risorse naturali soffrono spesso di corruzione e di una governance debole, che ostacolano lo sviluppo a lungo termine", ha osservato, aggiungendo che la competizione per la terra e i minerali ha in molti luoghi innescato conflitti etnici e comunitari. Le sue osservazioni fanno eco a una crescente protesta tra i leader della Chiesa africana.

venerdì 17 ottobre 2025

I nuovi incarichi dei sacerdoti della diocesi di Byumba

Di recente, il vescovo di Byumba, mons. Papias Musengamana, ha disposto una serie di avvicendamenti all'interno degli uffici diocesani e delle varie parrocchie, come riportato qui di seguito.



domenica 5 ottobre 2025

Indice della buona governance: Rwanda 59° al mondo e 2° in Africa

 Il Chandler Good Government Index (CGGI)  2025 evidenzia le sfide e i successi della buona governance di 120 governi, utilizzando 35 indicatori raggruppati in sette pilastri: leadership e lungimiranza, leggi e politiche solide, istituzioni solide, gestione finanziaria, mercato attraente, influenza e reputazione globali e aiuto alle persone per crescere. Giunto alla sua quinta edizione, nel 2025 tra i 120 paesi presi in esame, la prima posizione è di Singapore  per il terzo anno consecutivo, mentre i paesi nordici completano la top 5 (in ordine di classifica: Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia ), mantenendo la loro solida reputazione di eccellenza nella governance. Per la prima volta, gli Emirati Arabi Uniti entrano nella Top 10 e sono anche l'unico Paese del Medio Oriente nella Top 20. Il Paese è anche quello che ha registrato i maggiori miglioramenti a livello mondiale, in gran parte grazie ai progressi compiuti nei pilastri Financial Stewardship e Strong Institutions.La Cina si è classificata al 41 ° posto nel 2025 ed è uno dei soli cinque paesi ad aver ottenuto miglioramenti costanti del punteggio anno su anno dal 2021, a dimostrazione di uno slancio costante.Gli Stati Uniti sono uno dei due paesi del G7 non classificati tra i primi 20, piazzandosi al 23 ° posto. L'altro è l'Italia che si classifica al 29° posto.

Nella classifica 2025 il Rwanda occupa il 59° posto su 120 paesi ( era 54° nel 2023 e 55° nel 2024), collocandosi al secondo posto in Africa (dietro Mauritius).L'indice evidenzia i punti di forza del Rwanda: 19° posto in "Leadership e lungimiranza", 4° posto in "Visione a lungo termine" e 6° in "Adattabilità". Significativo anche il settimo posto  nella categoria "Mercato attraente" per la stabilità delle normative commerciali e al 25° per i diritti di proprietà. L'indice indica anche dove il Rwanda deve migliorare: nella categoria "Aiutare le persone a crescere" (istruzione, salute, lavoro e uguaglianza), il Rwanda si classifica al 91° posto, con punteggi particolarmente bassi in termini di occupazione e distribuzione del reddito. Ciò dimostra che pur in presenza di una governance solida si debba fare di più  per garantire che i benefici raggiungano un maggior numero di cittadini.