A conclusione dell'annuale visita a Kigali della delegazione del Fondo Monetario Internazionale per una valutazione delle politiche di bilancio governative e dell'andamento dei trend economici del paese la Missione del FMI ha rilasciato un primo giudizio sullo stato del paese. In particolare viene sottolineato positivamente come le autorità governative abbiano gestito il calo degli aiuti forniti dai donatori esteri, in conseguenza delle accuse mosse al Rwanda sulla vicenda del Kivu, adeguando il bilancio statale, anche attraverso la riduzione della spesa corrente, alla reale disponibilità di risorse. Dopo aver riconosciuto una crescita del PIL dell'otto per cento nel 2012, grazie alle dinamiche già evidenziate in un nostro precedente post, gli esperti del Fondo prevedono per il 2013 un andamento più contenuto causa l'affievolirsi dell'aiuto estero. In particolare si prevede che "la crescita dei settori edile e dei servizi rallenti in conseguenza delle politiche economiche più restrittive. Questo sarà in parte compensato da una maggiore crescita nel settore agricolo (colture alimentari), per il quale il primo raccolto dell'anno è stato buono, e un'accelerazione nei progetti di investimento finanziati dall'estero. La crescita è prevista al 7,5 per cento per l'anno, con qualche rischio al ribasso..... L'inflazione dovrebbe salire al 7,5 per cento entro la fine del 2013"."La performance nell'ambito del programma sostenuto dall'FMI è stata nel complesso soddisfacente. La maggior parte degli indicatori quantitativi per la fine di dicembre 2012 sono stati rispettati con buoni progressi sul programma di riforme strutturali". Le autorità e la missione hanno concordato per l'immediato futuro politiche e riforme economiche che siano coerenti con gli obiettivi del programma economico sostenuto dal PSI (Policy Support Instrument). Per il bilancio 2013/14 si prevede uno sforzo del governo sul fronte delle entrate, un controllo della spesa alla luce delle risorse disponibili, facendo comunque salva la spesa prioritaria, e una limitazione del finanziamento nazionale. In materia di politica monetaria, la Banca nazionale mira a mantenere un atteggiamento di stretta monetaria, al fine di preservare la stabilità macroeconomica. La missione del FMI ha preso atto che il Rwanda prevede di emettere un prestito obbligazionario in euro nei prossimi giorni, per un importo di 400 milioni di dollari, da utilizzare, come evidenziato nel prospetto di collocamento, per $ 200 milioni per rimborsare i prestiti accesi per la realizzazione del Convention Centre di Kigali ( un investimento di $ 300 milioni) e un piano di sviluppo per RwandAir, la compagnia di bandiera, per $ 150 milioni per il completamento del Centro, mentre $ 50 milioni saranno investiti per la realizzazione di un impianto idroelettrico.
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