In una lunga intervista concessa all'emittente Al Jazeera, il presidente ruandese Paul Kagame ha affrontato diversi argomenti di politica interna, ma anche riguardanti l'Africa ed il suo futuro. Riferendosi al Rwanda ha riaffermato, riferendosi alla sua candidatura alle prossime presidenziali, la capacità dei ruandesi di fare scelte ed assumere decisioni in linea con i loro interessi. Anche perchè " i ruandesi non sono inferiori a nessuno quando si tratta di esprimere giudizi". Kagame ha sottolineato l’unità tra i ruandesi all’indomani della tragedia del 1994, sottolineando l’emergere di obiettivi ambiziosi tra gli individui guidati da un desiderio collettivo di superare le avversità. Ha sottolineato che i ruandesi sono capaci come chiunque altro e dovrebbero avere il controllo del proprio destino: "In ogni caso, questo non può essere risolto da nessuno al di fuori del Rwanda. Gli attori esterni possono contribuire, ma non possono sostituire i ruandesi nell'affrontare i nostri problemi complessi". Il presidente ha poi delineato la visione di una nazione unificata e prospera in cui i cittadini possano godere di una vita normale e pacifica, citando gli sviluppi positivi in corso nel paese. Ha quindi aggiunto che "questo è un viaggio che dobbiamo intraprendere, ed è lungo. Ma il nostro obiettivo finale è garantire la stabilità, la libertà per tutti, la convivenza e, soprattutto, lo sviluppo sociale ed economico, che alcune parti del mondo hanno preso per concesso".
"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI
lunedì 9 ottobre 2023
Rwanda ed Africa nell'intervista del presidente Kagame ad Al Jazeera
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