Cos'ha portato alla nascita del mondo moderno? A scuola ci è
stato insegnato che l'origine della modernità affonda le proprie radici nelle
grandi scoperte geografiche del XV secolo; nello sviluppo del metodo
scientifico e delle innovazioni industriali; nel diffondersi di nuove abitudini
alimentari e di consumo; nel ruolo giocato dalle società del Vecchio
Continente, con la loro ingegnosità e inventiva, e nel fermento dei grandi
ideali civili... Il libro L'Africa e la nascita del mondo moderno ( ed. Rizzoli, euro 25) del
giornalista e scrittore americano, Howard W. French, in cui si racconta la storia dell'Africa dal 1400 al
1900, ci presenta una storia diversa ,evidenziando il ruolo
che il continente africano, attraverso le sue società ed i suoi abitanti, ha giocato
nello sviluppo del mondo moderno. In
un'ampia narrazione che abbraccia oltre sei secoli, dalle prime relazioni
commerciali tra Portogallo e Africa all'abolizione delle leggi segregazioniste
negli Stati Uniti, l'autore ricostruisce come il destino dell'Occidente sia
stato forgiato sfruttando risorse e manodopera africane. French inizia il suo
libro con una descrizione della ricchezza e della complessità delle società
africane prima dell'arrivo degli europei. Mostra come l'Africa fosse sede di
grandi imperi e come fosse un
importante centro di commercio e di scambio culturale. Proprio le coste di
questi imperi furono le prime mete ad attirare i navigatori europei, attratti
dalle ricchezze ivi presenti, a partire dall'oro. Subito dopo l'oro,
l'attenzione degli europei si riversò sulle braccia dei tanti schiavi che i
regnanti africani del luogo erano in grado di mettere a disposizione dei
mercanti. Sulla forza lavoro di oltre dodici milioni di schiavi deportati
dall'Africa verso le Americhe come manodopera a bassissimo costo sorsero le piantagioni, prima
della canna da zucchero e poi del cotone, le materie prime che crearono
ricchezza a partire dall'Atlantico per i Paesi europei ed alimentarono le
rispettive economie fino ad innescare i processi che portarono alla rivoluzione
industriale dell'Occidente, Stati Uniti compresi, dove l'importanza della schiavitù è così riassunta nell'Introduzione, "Il valore creato dal commercio e
dalla proprietà di schiavi negli Stati Uniti – distinto da quello del cotone e
di altri prodotti coltivati dagli schiavi – era superiore a quello di tutte le
fabbriche, le ferrovie e i canali del paese messi insieme."
"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI
venerdì 25 agosto 2023
Il mondo moderno ha le radici in Africa
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