"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 19 ottobre 2021

Il Rwanda promosso sullo stato di diritto

Il World Justice Project (WJP), la principale fonte mondiale di dati originali e indipendenti sullo stato di diritto,  ha rilasciato nei giorni scorsi il WJP Rule of Law Index® 2021, che valuta lo stato di diritto in 139 paesi o giurisdizioni. Il WJP Rule of Law Index® è un rapporto annuale basato su indagini nazionali su oltre 138.000 famiglie e 4.200 professionisti legali ed esperti in tutto il mondo, per misurare come lo stato di diritto sia vissuto e percepito in tutto il mondo, indagando otto aree d’indagine che vanno dai Limiti ai poteri del governo all’Assenza di corruzione, dall’Aperura del Governo al Rispetto dei Diritti fondamentali, dall’Ordine e sicurezza all’Applicazione della normativa, dallo stato della Giustizia Civile a quello della Giustizia penale. Ai vertici della classifica troviamo la Danimarca, Norvegia e Finlandia, mentre Repubblica Democratica del Congo, Cambogia e Venezuela hanno avuto i punteggi complessivi più bassi. Decisamente sorprendente, se si pensa a certe critiche di cui è oggetto, è il 42° posto su 139 paesi attribuito al Rwanda in progresso di due posizioni rispetto al precedente rapporto; l’Italia si colloca invece al 34° posto.Il Rwanda primeggia su 33 Paesi dell'Africa subsahariana, seguita da Namibia e Mauritius. I tre paesi con i punteggi più bassi nella regione erano la Mauritania, Camerun e Congo, Dem. Rep. (137° su 139 paesi a livello globale. Il Rwanda è anche al primo posto su 18 tra i paesi a basso reddito. E’ interessante notare come il Rwanda sopravanzi l’Italia nell’assenza di corruzione ( 40° contro 42° posto)  nell’ordine e sicurezza (33° contro 61°posto) e nella giustizia civile (31° contro 59° posto).
Con particolare riferimento alla giustizia civile, queste sono le posizioni nelle relative sottocategorie in cui si articola l'indagine:

7.1 LE PERSONE POSSONO ACCEDERE E PERMETTERSI LA GIUSTIZIA CIVILE : RWANDA, 18 /139  ITALY, 51 / 139

7.2 LA GIUSTIZIA CIVILE È ESENTE DA DISCRIMINAZIONI: RWANDA, 29 / 139  ITALY, 52 / 139

7.3 LA GIUSTIZIA CIVILE È ESENTE DA CORRUZIONE: RWANDA, 68 / 139   ITALY, 53 / 139

7.4 LA GIUSTIZIA CIVILE È ESENTE DA UN'INFLUENZA IMPROPRIA DEL GOVERNO:RWANDA, 48 / 139  ITALY, 40 / 139

7.5 LA GIUSTIZIACIVILE NON È SOGGETTA A RITARDI IRRAGIONEVOLI: RWANDA, 17 / 139 ITALY, 100 / 139

7.6. LA GIUSTIZIA CIVILE È EFFETTIVAMENTE APPLICATA:RWANDA, 21 / 139  ITALY, 127 / 139

7.7 I MECCANISMI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE SONO ACCESSIBILI, IMPARZIALI ED EFFICACI: RWANDA 97/139  ITALY, 49 / 139





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