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Il momento della benedizione della statua |
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Bernard all'opera |
Lo
avevamo promesso in occasione dell'ultima missione dell'Ass. Kwizera:
la chiesa di Bugarama, edificata nel 2008 su una delle colline
ruandesi in memoria del compianto Bernardo Trinca Colonel, per oltre
sessanta anni apprezzato sagrestano del santuario di Grosotto,
meritava una statua della Beata Vergine delle Grazie. E così è
stato. Il nostro collaboratore in Rwanda, Bernard, con un passato di
insegnante di materie artistiche e con una vena artistica
testimoniata da diverse opere che si possono ammirare in loco,
si è messo immediatamente all'opera per realizzare una copia della
statua presente nel santuario valtellinese, lavorando sulla base
delle fotografie ricevute dall'Italia. Man mano che l'opera procedeva
se ne poteva apprezzare la fedeltà all'originale, con però una
voluta piccola licenza: il colore della pelle della Madonna e del
Bambino è ispirato a quello della statua della Madonna di Kibeho,
realizzata sulla base delle testimonianze delle tre veggenti che,
proprio a Kibeho un villaggio del Rwanda meridionale, ebbero delle
apparizioni negli anni 80, le uniche riconosciute dalla Chiesa in
Africa. Realizzata in cemento, causa la difficoltà di reperire
in loco il più malleabile gesso, la statua è stata ultimata in
tempo per essere consegnata ai fedeli di Bugarama in occasione della
Missione Kwizera 2019. E così che domenica è stata disvelata dal
parroco di Nyagahanga, don Deogratias, ai numerosissimi fedeli che
riempivano la chiesa, dopo che il martedì precedente era stata
posizionata su un piedistallo che fa da pendant a quello che regge il
tabernacolo. Una targa in rame, apposta sul piedistallo, riporta il
titolo in Kinyarwanda, la lingua locale ruandese, di Beata Vergine
delle Grazie: Bikira Maria ugaba inema. Ora la chiesa di Bugarama può
dirsi a pieno titolo gemella del santuario di Grosotto.
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