Il bilancio 2017
dell’associazione Kwizera onlus si è chiuso con una raccolta fondi di 79.467 euro, in aumento rispetto
a 72.760 euro dell’anno precedente.
Le principali voci della raccolta
riguardano: le adozioni a distanza e il sostegno all’infanzia per 21.743 euro, contro 26.252 euro del 2016, contributi ed erogazioni liberali per 45.584 euro (36mila
euro nel 2016) e 7.605 euro revenienti dal 5 per mille per l'anno 2015, in linea con quelli dell'anno precedente, e 3.250 euro ( 2.400) da sponsor del calendario.
In Rwanda sono stati inviati 75.150 euro (69.000 nel 2016), pari al 94,56% di
quanto raccolto, essendo le spese di funzionamento contenute nei limiti
fisiologici di 3.705 , inferiori rispetto
a quelle del 2016 (4.776,11 euro) che scontavano una spesa straordinaria di 1.039 euro per la donazione di un fibrillatore destinato alla comunità di
Gallicano.
Poiché all’inizio del 2017 c’era
una giacenza in Rwanda di un corrispettivo 17.700 euro e a fine anno un residuo
di 6.200, nel corso dell’intero 2017 sono stati impiegati sul territorio, a
favore della popolazione locale, un totale
di 86.650 euro.
L’intervento più significativo del
2017 ha riguardato la realizzazione dell’acquedotto di Rubaya e Kagugo, che ha
richiesto un investimento di circa 18.000 euro, interamente finanziati dalla
famiglia Accorsini di Camporgiano. Altri 17.500 euro sono andati al progetto adozioni che coinvolge
circa 200 bambini e ragazzi, e all’assistenza all’infanzia compresa la gestione
dell’asilo Carlin; la somma è inferiore
a quella dell’anno precedente (21.000 euro circa) in conseguenza di una
forte rivalutazione dell’euro nel corso del 2017. Il residuo della somma
raccolta per le adozioni e l’assistenza ha concorso ad alimentare il Progetto JMV, borse di studio agli
studenti del Petit Seminaire di Rwesero, che ha comportato un esborso di 3000 euro. Circa 26.000 euro
(40.000 euro nel 2016) sono stati destinati al Progetto Amazi per l'acquisto di altre
cisterne: 28 da 10.000 litri e 5 da 5.000 litri, portando il numero complessivo delle cisterne distribuite in questi anni a oltre 170 cisterne. Al Progetto Non di solo pane, a sostegno del
nuovo monastero delle Clarisse a Nyinawimana, sono andati 5.150 euro, al Progetto Mikan 4.500 euro (4.000 nel 2016), mentre all'erogazione di prestiti sono andati 5.500 euro (al netto di un rientro di 1000 euro). Gli arredi della sala polivalente del Centro scolastico di Kiruri ha richiesto 1700 euro, mentre i compensi del veterinario sono stati di 800 euro. I richiamati interventi hanno quindi richiesto una spesa complessiva di 82.150 euro. I residui 4.500 euro sono andati alle spese di funzionamento della struttura locale (affitto ufficio, compenso collaboratori locali, spese amministrative d'ufficio, trasporti e spedizioni) oltre che offerte per sante messe.
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