"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 12 maggio 2012

Segnali deboli

La notizia è stata data  ieri dalla BBC Gahuza, ripresa da vari blog internazionali ma non dai media ufficiali rwandesi: un giovane diciottenne di Rubavu, Sadic Mutabazi, si sarebbe dato fuoco, cospargendosi di benzina, per protestare contro la polizia che gli aveva sequestrato la sua scorta di arachidi che vendeva da ambulante informale per ricavare di che vivere. Si è salvato, seppur ustionato gravemente; il suo salvataggio, secondo le cronache, sarebbe stato tavagliato perchè inizialmente non gli sarebbero state prestate le prime cure in quanto privo di assicurazione sanitaria.Il fatto in sè potrebbe essere archiviato come un momento di esasperazione, come quello di un cittadino italiano che di recente si è tolta la vita, nella stessa maniera, per protestare contro Equitalia. Tuttavia, è troppo fresco il ricordo di quell'ambulante tunisino, che con il proprio suicidio per mezzo del fuoco ha innescato i movimenti insurezzionali nel nord Africa, perchè le solitamente attente autorità rwandesi sottovalutino un simile segnale, non cogliendone la possibile portata.

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