Amministratori locali licenziati se non raggiungono gli obiettivi
Il sindaco inaugura l'acquedotto
Si è dimesso nei giorni scorso il
sindaco del distretto di Gicumbi, Juvenal Mudaheranwa. Pur motivate per ragioni
personali, si tratta in realtà di un vero e proprio licenziamento deciso dal Consiglio
consultivo distrettuale, il più alto organo decisionale a livello distrettuale,
dopo che un audit condotto su diversi
progetti nel distretto aveva accertato diversi ritardisull’attuazione di progetti di sviluppo in
programma. La mancata giustificazione di questi ritardi da parte del
responsabili ha comportato il loro licenziamento. In particolare sono stati
evidenziati ritardi nella costruzione del Nyamiyaga Health Center e di Rubaya
Road, e sul mancato avvio, nonostante il completamento, del mercato Rubaya.
Forse l’unico risultato portato a casa dal sindaco è stato l’acquedotto di
Rubaya, finanziato dall’ass. Kwizera, che proprio lo stesso sindaco aveva inaugurato il gennaio scorso. Il caso del sindaco di Gicumbi non è il solo; infatti, nell’ultimo
periodo, quasi un terzo dei sindaci si è dimesso. Mentre quasi tutti hanno citato "motivi
personali" come ragione delle dimissioni, in realtà le ragioni sono
altre: si tratta piuttosto di un segnale che i cittadini chiedono
responsabilità ai loro leader e pretendono dagli stessi risultati della loro
attività amministrativa. In mancanza di risultati gli amministratori vengono
accompagnati alla porta. Il fenomeno delle dimissioni viene vissuto in Rwanda
come un momento di trasparenza in cui gli amministrati dovrebbero essere messi
nelle condizioni di conoscere le motivazioni che hanno portato a tale passo,
senza nascondersi dietro il paravento dei “motivi personali”; in particolare,
dovrebbero essere evidenziati gli obiettivi non raggiunti, così che sia chiara
la situazione anche per chi subentra nel'amministrazione.
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