casa a Kiruri, un villaggio del Nord Ovest del Rwanda, poco distante dalla strada che dalla capitale Kigali porta a Goma nella Repubblica democratica del Congo. Dopo avervi realizzato un acquedotto, un complesso di tre aule, una linea elettrica e un locale servizi, quest’anno è la volta di una sala polifunzionale che va ad arricchire il locale centro scolastico.La sala, di circa 370 metri quadrati, che può accogliere oltre 400 persone e si trova a fianco dell’edificio, contenente tre aule scolastiche finanziato nel 2010 dall’Icbpi (Istituto centrale delle banche popolari), risponderà primariamente alle esigenze di momenti comunitari degli oltre 2.350 scolari del ciclo primario e secondario che frequentano la scuola su due turni giornalieri, uno al mattino e uno al pomeriggio.
Su espressa richiesta dell’Ass. Kwizera, la sala sarà anche aperta alla celebrazione della santa messa che mensilmente viene celebrata per gli scolari, che prima dovevano farsi quattro kilometri per andare alla chiesa più vicina, e alla Messa domenicale per l’intera comunità, la cui cadenza è molto più dilatata, l’anno scorso il sacerdote qui è arrivato un paio di volte nel corso dell’anno.
Nella chiesa più vicina la messa non è che sia domenicale: qui le parrocchie sono estese e il sacerdote deve farsi anche più di un’ora di jeep per raggiungere le comunità di fedeli più lontani, che devono quindi accontentarsi di assistere alla Messa anche solo ogni due o tre mesi, e nelle restanti domeniche assistere alla liturgia della sola parola tenuta dai catechisti.
Per sottolineare questa apertura anche la cerimonia di inaugurazione, tenutasi giovedì, a cui erano presenti il presidente del distretto di Rulindo ed altre autorità, e il rappresentante dell’associazione Kwizera, è stata accompagnata dalla celebrazione della Messa da parte del parroco di Burehe, don Jean Bosco, e da don Paolo Gahutu, referente rwandese dell’associazione e grosino d’adozione per i tanti amici che annovera nel paese dell’alta valle.
La nuova sala polivalente è stata intitolata, come recita la targa in rame opera di un artigiano grosino, apposta all’entrata , al prof Felice Martinelli per 40 anni apprezzato docente in materie economiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Gli arredi sono stati finanziati con il Progetto Adotta una scuola.
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