Venerdì giornata dedicata alla visita all’asilo Carlin di Kagera. Raggiungerlo è stato difficoltoso perché l’inizio della stagione delle piogge ha reso il viaggio sulle piste sterrate della campagna rwandese; anche se sono lontani i tempi in cui più che di piste si doveva parlare di tracciati, in cui l’acqua piovana defluente dalle colline lasciava profondi solchi in cui inevitabilmente le ruote della jeep si andavano ad impantanare. Anche un improvvisato ponte fatto di tronchi, che al villaggio davano pericolante, non è riuscito a interrompere la marcia di avvicinamento a Kagera. Qui, si era ormai alle undici , ci accoglieva un pallido sole che l’aveva avuta vinta sui nuvoloni del mattino, e i bambini dell’asilo intenti nelle loro attività sotto gli occhi attenti delle due maestre, essendo la terza assente per gravidanza. Oggi sono arrivati in 103, ci sono giorni però che sono anche solo un’ottantina.L’accoglienza è come al solito festosa: sanno che riserviamo sempre anche qualche sorpresa per loro. Oggi, oltre al pan dolce che prendono solitamente, abbiamo loro portato delle pannocchie cotte che avevamo acquistato da un contadino lungo il percorso. Da Grosio abbiamo portato anche una grande valigia di indumenti, raccolti dalle giovani mamme grosine, che le insegnanti si premureranno di distribuire loro nei prossimi giorni secondo necessità. Un po’ di materiale scolastico e qualche gioco completava la piccola fornitura.
Nell’occasione abbiamo anche voluto ricordare la giovane Claudia Bordoni, la mamma grosina tragicamente scomparsa nel corso del 2016 con le due gemelline che portava in grembo, alla cui memoria i suoi coscritti hanno voluto elargire un cospicuo sostegno all’asilo Carlin. Una foto della giovane mamma è stata appesa al di sopra del grande cartello di ringraziamento alla comunità di Grosio, da sempre vicina all’asilo che porta il nome del grosino Carlin Rodolfi, che compare in una delle tre aule dell’asilo. Da oggi sarà l’aula di Claudia.
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