In occasione della
Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze che si è tenuta ieri,
l’Ong Save the Children ha reso noto il rapporto “Every Last Girl: Freeto live, free to learn, free from harm” e stillato la classifica dei Paesi del
mondo dove è più facile essere bambine e ragazze e dove si hanno maggiori opportunità di crescita e di sviluppo. Il rapporto prende in considerazione 144 Paesi al mondo e ne stila la classifica basata su cinque parametri
- matrimoni precoci, numero di bambini per madri adolescenti, mortalità
materna, completamento della scuola secondaria di primo grado e numero di donne
in Parlamento. Sulla base di
questi parametri il Niger è il posto peggiore al mondo dove essere una
bambina o una ragazza; in coda alla classifica, prima del Niger, troviamo altri
Paesi africani quali Ciad, Repubblica Centrafricana, Mali e Somalia, che si
caratterizzano per numeri molto alti di spose bambine, preceduti da quasi tutti gli altri
paesi africani. Si salva il solo Rwanda che secondo il rapporto, “ ha la più
alta percentuale di donne parlamentari nel mondo e sta anche facendo
relativamente bene nel prevenire i matrimoni precoci e le gravidanze
adolescenziali rispetto ad altri paesi a basso reddito. Collocandosi così 49°
posto nell'indice, rispetto ai suoi vicini Burundi e Tanzania rispettivamente a
107 e 118”. Il Rapporto ricorda altresì come nella parità di
genere fra i parlamentari, indipendentemente dalle dimensioni della loro
economia, il Rwanda è in cima alla tabella con il 64% di parlamentari donne,
seguita da Bolivia e Cuba. Al contrario, solo il 19% dei membri del Congresso
degli Stati Uniti sono donne, e solo il 29% dei membri del Parlamento del Regno
Unito. Ricordiamo che la testa della
classifica generale è occupata dalla Svezia, seguita dagli altri due Paesi scandinavi,
Finlandia e Norvegia, mentre l’Italia si piazza in decima posizione,
davanti a Spagna e Germania.
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