Sorprende la notizia, riportata dall’agenzia di stampa rwandese RNA, secondo cui le autorità tanzaniane hanno condannato a
un anno di prigione dodici immigrati
clandestini provenienti dal Rwanda, con l'accusa di "soggiorno illegale".
I dodici ruandesi, di cui vengono riportatti i nomi, sono stati condannati alla pena detentiva dal giudice Joseph Luambano del tribunale distrettuale di Ngara, una zona di confine con il Rwanda e il Burundi, dopo che non erano stati in
grado di pagare una multa di 500.000 scellini (la valuta tanzaniana) pari a 230 dollari USA, per essere entrati illegalmente in territorio tanzaniano in data 14 settembre 2016.
Una notizia del
genere, se non riguardasse il destino di 12 persone, si presterebbe a facili strumentalizzazioni a
fronte delle quotidiane cronache di sbarchi di migliaia di persone sulle nostre
coste. Un dato risulta comunque evidente: il diverso approccio, rispetto al nostro, con cui certi paesi africani affrontano il fenomeno
migratorio quando coinvolti direttamente.
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