Secondo il
Rapporto, World Health
Statistics, pubblicato la
scorsa settimana dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS)contenente la
fotografia annuale dei dati relativi alla salute per i 194 Stati membri,
l'aspettativa di vita alla nascita in Rwanda è aumentato, a partire dal 1990,
da 48 anni a 65 anni, tre anni più della media globale per i paesi a basso
reddito. Con un aumento di 17 anni dell'aspettativa di vita, il trend del
Rwanda è il sesto più alto nel mondo, dove il dato medio si colloca a sei
anni. Il dato in assoluto sconta le centinaia di migliaia di morti del
1994, ma quel che più conta è il dato riferito alla mortalità infantile che a
partire dal 2000, per i bambini sotto i cinque anni è sceso da 182 per 1.000
bambini, a 55. L'aspettativa di vita per gli over 60 è passata, nello stesso
periodo, da 15 a 18 anni. Dalla tabella riassuntiva riguardante la situazione rwandese emergono anche altri
dati significativi. Una diminuzione delle morti per malaria da 3167 nel 2002 a
459 nel 2012, un andamento altalenante dei casi accertati di malaria , con
punte fino a 700.000 nel 2009 e un minimo di 208.000 nel 2011, per tornare a
483.000 nel 2012. La spesa totale per la sanità è passata dal 4,2% sul PIL del
2002 al 10,7% del 2012, con una spesa pubblica sanitaria pro-capite passata da
15,2 a 76,4 dollari internazionali (PPP ) nel 2011.
Nessun commento:
Posta un commento