“L'Europa dovrebbe fare di più per migliorare le condizioni delle
persone perchè possano vivere e lavorare in sicurezza nei rispettivi paesi
d'origine. Questo obiettivo può essere ottenuto rafforzando e perfezionando il flusso delle
risorse in Africa in modo che ci siano più opportunità di lavoro create in loco
piuttosto che essere ricercate altrove.” Questo è quanto sostenuto dal ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan in margine al
convegno annuale della
Banca Africana di Sviluppo (AfDB) tenutosi la settimana scorsa a Kigali, in cui
e' interventuo, primo ministro del tesoro a visitare il Rwanda e a partecipare
alle riunioni dell’AfDB, in una sessione
sul tema "L'Africa e l'economia mondiale".Per gestire la pressione migratoria in un'ottica
atta a garantire
vantaggi per entrambe le parti (win-win), secondo il ministro Padoan si deve altresì “ contribuire a
rafforzare le infrastrutture dell'istruzione in Africa ad un livello in cui gli
studenti acquisiscano competenze adeguate che consentano loro di creare i
propri lavori.”Nell’intervista concesso a The New Times, il
ministro Padoan, anche nella veste di presidente entrante dei ministri dell'economia e
delle finanze dell'Unione Europea, ha affermato che " certamente uno
dei settori prioritari della presidenza italiana sarà quello di stimolare la
crescita dei posti di lavoro non solo in Europa, ma anche altrove
attraverso l'integrazione, Naturalmente,
essendo parte di un governo che fa parte dei confini meridionali dell'Europa,
non posso evitare di considerare l'immigrazione come una sfida."
Come si vede una posizione che,
forse , non tutti in Italia condivideranno, neppure tra le forze politiche che
sostengono il governo.
Per chi fosse interessato all’intera
intervista, in inglese, cliccare
qui.
Il ministro Padoan farebbe bene a considerare il dato demografico : lo invito a leggere " i limiti dello sviluppo" del Club di Roma visto che lo sviluppo dell'Africa sarà pagato dai contribuenti europei, e siamo stufi di mantenere i regimi più corrotti del mondo che sottraggono risorse ai nostri comuni : lo invito a prendere contatti con la Legione Straniera che sicuramente ha una visione più chiara della "questione africana". Viva la Francia, Viva l'Inghilterra! Viva l'Europa ! Basta parassiti!
RispondiEliminaLe previsioni del Club di Roma si sono rivelate infondate quasi da subito. L'Africa ha ricchezze, appetite da tutte le grandi economie mondiali, per finanziare il proprio sviluppo attraverso la colloborazione auspicata dal ministro Padoan.
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