Nonostante sia spesso al centro di aspre critiche circa lo stato di diritto, secondo l'ultimo rapporto globale del World Justice Project Rule of Law Index® , la principale fonte mondiale di dati originali e indipendenti sullo stato di diritto, il Rwanda si è classificato al primo posto in Africa orientale per aderenza allo stato di diritto e si è classificato al 37 ° posto a livello globale (l’Italia è al 27° posto).Nella regione è seguito dalla Tanzania con 93, il Kenya con 102, l'Uganda al numero 117 a livello globale su 128 paesi. L'indice dello stato di diritto del WJP è una valutazione dell'aderenza allo stato di diritto; misurare le prestazioni dei paesi attraverso diversi parametri come vincoli ai poteri del governo, assenza di corruzione, governo aperto, diritti fondamentali, ordine e sicurezza, applicazione delle normative, giustizia civile e giustizia penale. Punteggi e le classifiche nazionali per il WJP Rule of Law Index 2020 derivano da oltre 130.000 sondaggi sulle famiglie e 4.000 sondaggi di esperti condotti in 128 paesi e giurisdizioni.Queste sono le risultanze nei tre principali ambiti di indagine.
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domenica 25 aprile 2021
martedì 20 aprile 2021
5 per mille: una firma che può fare molto (e costa nulla)
lunedì 19 aprile 2021
Gli insegnanti ruandesi saranno dotati di un pc
Il Rwanda Basic Education Board (REB) ha avviato la distribuzione di laptop, in comodato d’uso, aa tutti gli insegnanti delle scuole pubbliche nell'ambito dell'iniziativa "One Laptop per Teacher". La distribuzione dei laptop ha avuto inizio il 16 aprile a partire da cinque scuole secondarie del distretto di Gatsibo. Il programma interesserà gli insegnanti di tutte le scuole elementari e secondarie del Paese. Secondo le ultime statistiche sull'istruzione disponibili sul sito web del ministero dell'Istruzione, sono 6.931 i docenti nelle scuole materne, di cui il 10,9% nelle scuole pubbliche, il 32% nelle scuole sovvenzionate dal governo e il 57% nelle scuole private. Ci sono 43.878 insegnanti nella scuola primaria, di cui il 28,1% nelle scuole pubbliche, il 61% nelle scuole sovvenzionate dal governo e l'11% nelle scuole private. Nelle scuole secondarie, ci sono 23.565 docenti, di cui il 51% sono scuole sovvenzionate dal governo, il 31% nelle scuole pubbliche e il 17,7% nelle scuole private.
venerdì 9 aprile 2021
Per il governo la resa delle patate va migliorata. Anche per i batwa
Semina a Kibali |
venerdì 2 aprile 2021
Le clausole capestro dei prestiti cinesi ai Paesi in via di sviluppo
Un recente studio realizzato sotto il coordinamento di AidData, un laboratorio di ricerca e innovazione del College of William & Mary, rivela dettagli precedentemente sconosciuti sulla Cina, il più grande creditore ufficiale del mondo, e sulle sue pratiche di prestito ai Paesi in via di sviluppo. Le banche statali cinesi sono prestatori “muscolari” e commercialmente esperti che utilizzano i contratti per posizionarsi come "creditori privilegiati", cercando il rimborso prima di altri prestatori commerciali e ufficiali. Lo fanno spesso chiedendo ai mutuatari garanzie collaterali - conti bancari con requisiti minimi di liquidità che i prestatori possono sequestrare in caso di insolvenza - e vietando ai mutuatari di ristrutturare i loro debiti cinesi in coordinamento con altri creditori. I ricercatori hanno esaminato 100 contratti di prestito cinesi a 24 Paesi confrontandoli con 142 contratti pubblicamente disponibili con altri importanti istituti di credito e hanno trovato diverse caratteristiche insolite nei contratti cinesi: