Il bilancio 2019 dell’associazione Kwizera onlus si è chiuso con raccolta fondi di 33.784 euro, in grave diminuzione rispetto a 69.585 euro dell’anno precedente. I motivi di tale significativa contrazione della raccolta dipende dalla grave impasse che l'attività associativa ha subito a seguito dei problemi di carattere familiare che hanno interessato i responsabili associativi
Le principali voci della raccolta riguardano: le adozioni a distanza e il sostegno all’infanzia per 15.389 euro contro i 25.219 euro del 2018, contributi ed erogazioni liberali per 10.722 euro (33.422 euro nel 2018) e 6.923 euro revenienti dal 5 per mille per l'anno 2016 ( 7.245 per il 2015), e 750 euro da sponsor del calendario.
In Rwanda sono stati inviati 31.077,50 euro( 67.000 euro nel 2018), oltre il 91% di quanto raccolto, essendo le spese di funzionamento contenute nei limiti fisiologici di 2396,33 euro.
Poiché all’inizio del 2018 c’era una giacenza in Rwanda di un corrispettivo 19.000 euro e a fine anno una disponibilità di 31.000 euro, nel corso dell’intero 2018 sono stati impiegati sul territorio, a favore della popolazione locale, un totale di circa 55.000 euro, tenuto conto anche di un rientro di un prestito di 3.000 euro.
L’intervento più significativo del 2018 ha riguardato la realizzazione del Posto di Sanità di Mubuga che ha richiesto un investimento a tutto il 2018 di circa 17.000 euro, comprensivo di terreno, arredi ed attrezzature. La realizzazione intitolata ad Alfredo Pierotti, conosciuto gestore del Quadrifoglio in Sarita nella media Valle in provincia di Lucca, è stata finanziata dalla moglie Marinella e dai tanti amici e completata e inaugurata all'inizio del 2019.
Altri 20.500 euro sono andati al Progetto Adozioni, che coinvolge poco meno di 200 bambini e ragazzi, e alla gestione dell’asilo Carlin. Un esborso di 3000 euro, attinto ai fondi per le adozioni e l’assistenza è andato ad alimentare il Progetto JMV, borse di studio agli studenti del Petit Seminaire di Rwesero.
Circa 11.500 euro (26.000 euro nel 2017) sono stati destinati al Progetto Amazi per l'acquisto di altre 15 cisterne: portando il numero complessivo delle cisterne distribuite in questi anni a oltre 185 cisterne.
I richiamati interventi hanno quindi richiesto una spesa complessiva di 52.000 euro.
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