Il
consueto appuntamento con la comunità batwa (pigmei) di Kibali, che
connota ogni Missione Kwizera in Rwanda, si è arricchito quest'anno
di una novità. Venerdì scorso abbiamo, infatti, fatto la conoscenza
di un'altra comunità batwa, quella di Miyove, nella parrocchia di
Kizaro. Si tratta di una comunità composta da 135 persone, distribuite in 24 famiglie,ognuna con la propria casa. Grazie alla
Croce Rossa i 45 bambini della comunità frequentano il vicino centro
di educazione, mentre 30 studenti frequentano la scuola primaria, uno
studente frequenta la scuola superiore, mentre 15 giovani si stanno
formando nel cucito. Avendo consistenti terreni coltivabili a
disposizione, la parrocchia di Kisaro vorrebbe assicurare alla comunità, con il
supporto di Kwizera, un supporto tecnico e finanziario
per meglio sfruttare questo grande patrimonio. Ma quando si parla di
batwa, il legame dell'Associazione Kwizera è storicamente quello con
la comunità di Kibali. L'incontro con quella comunità data ormai a
dieci anni fa, quando le circa 250 persone che la componevano
vivevano in strutture indefinibili fatte di frasche e teli, come si può vedere in un filmato girato allora (clicca qui). Da allora ogni
famiglia ha ricevuto da Kwizera una casa e successivamente la
disponibilità di sette ettari di terreno coltivabile, ottenuto dal
terrazzamento della collina. Col passare degli anni, la comunità ha
ricevuto l'assistenza necessaria a mettere a coltura i terreni che
ora producono patate e mais. Pur negli innegabili progressi, la
comunità vive ancora ad un livello di notevole emarginazione, che
pregiudizi culturali presenti fra gli stessi ruandesi non aiutano
certo a superare. Nonostante questo, la vicinanza di Kwizera non è
mai venuta meno, attraverso il sostegno alle diverse campagne
agricole, un certo numero di adozioni dei bambini e con l'incontro
annuale che attraverso un piccolo segno di vicinanza, la
distribuzione ad ogni famiglia di un pacco di cinque kilogrammi di
fagioli, vuole confermare un'attenzione che si protrarrà nel corso
dell'anno.
Nessun commento:
Posta un commento