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giovedì 13 settembre 2018

Aumentano gli impegni di investimenti esteri in Rwanda

Da  un rapporto del Rwanda Development Board (RDB) emerge  come lo scorso anno il totale degli investimenti realizzati nel Paese – inclusi quelli domestici – sia stato pari a 1,67 miliardi di dollari.Secondo i dati messi a disposizione dalla RDB, il flusso di investimenti esteri in Rwanda è cresciuto nel 2017 di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,157 miliardi di dollari.Il flusso di investimenti diretti esteri (FDI/IDE) ha superato, per la prima nel 2017, il miliardo di dollari, un livello superiore a quello di cui sono destinatari i ben più grandi  Kenya e Uganda. La provenienza degli investimenti esteri è illustrata nelle seguente tabella, dalla quale si ricava come l'apporto più significativo provenga dal Portogallo che ha finanziato i lavori di costruzione del nuovo aeroporto di Bugesera da parte della società portoghese Monta-Engil. Il progetto prevede il finanziamento, la costruzione, l'esercizio e la manutenzione dell'aeroporto per un periodo di 25 anni, con un'opzione di estensione di 15 anni.Altri settori destinatari degli investimenti esteri riguardano il comparto minerario, minerario (16%) ed energia (12,2%).
 I dati forniti dal RDB necessitano però di una spiegazione, alla luce dei dati diversi forniti dalla Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (UNCTAD), che pubblica il World Investment Report, che  indica che gli afflussi di investimenti esteri diretti (IED) ammontavano a 366 milioni di dollari nel 2017 - un importo di circa 4,6 volte inferiore a quello fornito da RDB - contro 672 milioni in Kenya e 700 milioni in Uganda.Questa discrepanza è spiegata dal diverso approccio adottato dalle due istituzioni. Se i dati RDB contano gli impegni di investimento, quelli dell'organizzazione internazionale integrano solo i flussi di FDI effettivi. Potrebbe quindi esserci un ritardo, più o meno uno, prima che le somme sollevate dal RDB compaiano sulla scheda Unctad. Come sostenuto dall'OCSE, i FDI sono investimenti "motivati ​​dalla volontà di un'impresa residente in un'economia [...] di acquisire un interesse duraturo in un'impresa [...] residente di un'altra economia". Vi è un interesse duraturo, e quindi un investimento diretto, quando una società detiene almeno il 10% del capitale o dei diritti di voto di una società residente in un paese diverso dal proprio. Secondo il Fondo Monetario, "nostante gli sforzi del governo per attirare gli IDE, questi rimangono al di sotto del 3 per cento del PIL", pur in presenza dei continui miglioramenti del Rwanda nella classifica Doing Business, dove è salito dal 56 ° posto nel 2016 al 41 ° posto nel 2017.

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