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sabato 3 dicembre 2016

I batwa di Kibali ci riprovano: procede bene il progetto agricolo

Batwa al lavoro sui terrazzamenti di Kibali

Incontro formativo sull'alimentazione dei bambini
Causa il ritardo dell’arrivo delle piogge, il progetto di messa a coltura  dei terreni che circondano il villaggio della comunità batwa di Kibali, ha avuto inizio solo nella prima quindicina dell’ottobre scorso , sotto la supervisione di un agronomo della Caritas diocesana di Byumba.  La semina è stata effettuata, dopo adeguata concimazione dei terreni,  su una superficie di 1,5 ettari: un ettaro di pertinenza della cooperativa TWITEZIMBERE, che raggruppa un certo numero di famiglie batwa, e mezzo ettaro distribuito fra le rimanenti famiglie che non hanno aderito alla cooperativa. Nel complesso nel villaggio vivono ancora, dopo le criticità evidenziatesi nel recente passato, 49 famiglie.Il coinvolgimento delle famiglie che non aderiscono alla cooperativa mira allo scopo di mostrare loro le potenzialità che un lavoro agricolo può loro riservare e responsabilizzarle perché non si verificassero, come successo in passato, casi di furto delle patate appena seminate. A questo proposito per i primi giorni dopo la semina, fino a quando sono cominciate a spuntare le prime piante, i membri della cooperativa hanno garantito un servizio di guardia. A metà novembre, dopo aver effettuato un trattamento per prevenire la peronospora, si è proceduto alla rincalzatura delle piante. Il buon lavoro fin qui svolto ha attirato l’attenzione anche della Croce Rossa rwandese che ha messo a disposizione della cooperativa altro terreno da mettere a coltura foraggera per l’alimentazione delle mucche della comunità. All'attività agricola, i tecnici della Caritas hanno affiancato anche un'opera di sensibilizzazione circa l'importanza della frequentazione scolastica dei bambini batwa e incontri formativi delle mamme in materia di nutrizione.

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