I batwa di Kibali ci riprovano: procede bene il progetto agricolo
Batwa al lavoro sui terrazzamenti di Kibali
Incontro formativo sull'alimentazione dei bambini
Causa il ritardo dell’arrivo delle
piogge, il progetto di messa a coltura dei terreni che circondano il villaggio della
comunità batwa di Kibali, ha avuto inizio solo nella prima quindicina dell’ottobre
scorso , sotto la supervisione di un agronomo della Caritas diocesana di Byumba.
La semina è stata effettuata, dopo
adeguata concimazione dei terreni, su
una superficie di 1,5 ettari: un ettaro di pertinenza della cooperativa TWITEZIMBERE, che raggruppa un certo numero di famiglie batwa, e mezzo ettaro distribuito fra
le rimanenti famiglie che non hanno aderito alla cooperativa. Nel complesso nel
villaggio vivono ancora, dopo le criticità evidenziatesi nel recente passato, 49
famiglie.Il coinvolgimento delle famiglie che non aderiscono alla cooperativa
mira allo scopo di mostrare loro le potenzialità che un lavoro agricolo può
loro riservare e responsabilizzarle perché non si verificassero, come successo
in passato, casi di furto delle patate appena seminate. A questo proposito per
i primi giorni dopo la semina, fino a quando sono cominciate a spuntare le
prime piante, i membri della cooperativa hanno garantito un servizio di
guardia. A metà novembre, dopo aver effettuato un trattamento per prevenire la
peronospora, si è proceduto alla rincalzatura delle piante. Il buon lavoro fin
qui svolto ha attirato l’attenzione anche della Croce Rossa rwandese che ha messo a
disposizione della cooperativa altro terreno da mettere a coltura foraggera per
l’alimentazione delle mucche della comunità. All'attività agricola, i tecnici della Caritas hanno affiancato anche un'opera di sensibilizzazione circa l'importanza della frequentazione scolastica dei bambini batwa e incontri formativi delle mamme in materia di nutrizione.
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