" L'adozione di norme che possono applicarsi ad un solo individuo indebolisce la
credibilità del processo di riforma costituzionale, in quanto mina il principio
della variazione di governo democratico, sancito dall'articolo 23 della Carta
africana sulla democrazia, elezioni e governance. Le modifiche alla
Costituzione rwandese recentemente approvata dal Parlamento - se confermato da
un referendum - potrebbero dare origine a questa situazione". Questa la chiara presa di posizione dell'Alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, a nome dell'Unione europea a proposito della riforma della Costituzione recentemente approvata che dischiude la possibilità all'attuale presidente Paul Kagame di rimanere legittimamente in carica fino al 2034, essendo in pratica dominus del Rwanda dal 1994.
"L'UE sostiene
fermamente il principio di transizione democratica, basata su processi
trasparenti, inclusivi e responsabili come stabilito dalla Carta africana". Anche perchè l'esperienza dimostra che nei paesi che hanno rispettato i limiti di mandato consentendo il cambiamento, le società sono diventate più resistenti e le istituzioni più
credibili.
Per questo, "l'UE resterà impegnata a sostegno della pace e della prosperità
nella regione dei Grandi Laghi e attende con interesse il dialogo costante con
le autorità rwandesi".
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