Con un durissimo articolo dal titolo Rwanda : l’aventure ambiguë de Victoire Ingabire, il settimanale Jeune Afrique non lascia scampo all'oppositrice rwandese, tracciandone un ritratto decisamente colpevolista degno di un rappresentante della pubblica accusa.Non è facile cogliere le ragioni di un simile attacco, di cui in particolare si fatica a comprendere la tempistica stante la condanna a 15 anni di reclusione già emessa dalla giustizia rwandese e che l'Ingabire sta regolarmente scontando nella prigione centrale di Kigali. Il tempo, forse, ci aiutera' a capire.
Nessun commento:
Posta un commento