La
riforma della costituzione rwandese marcia spedita verso la sua approvazione.
Ieri ha raccolto l’approvazione unanime della Camera. Ma il testo licenziato
riserva qualche sorpresa. Finora si era
parlato di una revisione costituzionale che, abolendo il vincolo dei due
mandati, consentisse al presidente Kagame di concorrere per un terzo mandato. I
deputati si sono però superati. Hanno infatti modificato l’articolo 101,
prevedendo due mandati da cinque anni cadauno, ma hanno anche riscritto, in
maniera sartoriale sulla taglia del presidente in carica, l’articolo 172 che,
come spiegato dal presidente della Camera dei Deputati
Donatille Mukabalisa ( il testo approvato non è stato reso pubblico), consente a qualsiasi
rwandese, Kagame compreso, di concorrere nel 2017 a un mandato transitorio di sette
anni e successivamente a correre per due
mandati di cinque anni previsti dalla nuova costituzione. Per essere adottato
definitivamente, il nuovo testo deve ora passare all'esame del Senato e quindi essere
sottoposta a referendum. All’entrata in vigore della nuova costituzione si creeranno i presupposti perché Paul Kagame invece di un ulteriore mandato, contro cui peraltro ci
sono state diverse prese di posizione a livello internazionale, tra cui Usa e
UE, si troverebbe nelle condizioni di poter
aggiungere ulteriori due mandati di cinque anni ciascuno, rimanendo al potere
fino al 2034.
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