Il gruppo
finanziario internazionale Atlas Mara ha annunciato ieri d’aver perfezionato
gli accordi per l’acquisizione di una
quota di maggioranza della Banque Populaire du Rwanda. Secondo un comunicato dell'acquirente, "una volta che
questo passaggio sarà completato, Mara Atlas intende fondere BPR e BRD
Commercial Bank, la banca rwandese acquisita da Atlas nel 2014. pervenendo a detenere il 62% della nuova entità. Il residuo del capitale sarà detenuto da Rabobank, attuale azionista al 35% di BPR, e da altri attuali azionisti di BPR. A operazione
conclusa, dopo le autorizzazione delle autorità di vigilanza bancaria locali, la nuova banca, che conserverebbe il nome di
Banque Populaire, sarebbe il secondo operatore bancario del paese, dietro la
Banca di Kigali, con un totale attivo di $ 246.000.000 al 30 giugno 2015. Per
valutare la bontà dell’operazione merita spendere due parole sul protagonista dell’operazione,
il gruppo Atlas Mara. Il gruppo è stato fondato a Londra nel 2013 dal chiacchierato ex amministratore delegato
della britannica Barclays, Bob
Diamond, uscito di scena forzata dopo lo scandalo Libor, e
dall’imprenditore di origini ugandesi, Ashish Thakkar, con l'ambizione di
costruire un gruppo bancario panafricano. La holding, con una dotazione di
625 milioni di dollari raccolti fra investitori istituzionali e fondi, da allora ha preso il controllo del gruppo
BancABC Botswana, detiene una quota di minoranza in Union Bank of Nigeria e
partecipazioni in Tanzania e Mozambico e, proprio ieri, ha perfezionato l’acquisizione del controllo totale del
capitale di Finance Bank Zambia, il sesto istituto bancario del paese. La
gestione del gruppo ha sollevato qualche perplessità nella stampa finanziaria
mondiale, si veda al riguardo questo
articolo de The Wall Street Journal. Non convince del tutto anche la
natura meramente finanziaria della capogruppo, il cui intervento si colloca a
un livello ben diverso da quello che
potrebbe fornire, anche in termini di know how, un partner bancario storicamente
consolidato. Al riguardo, sarà interessante guardare anche alle future mosse della
Rabo Bank, socio di minoranza della nuova BPR, per capire come e per quanto
rimarrà nell’azionariato della nuova banca a fianco dell'ingombrante socio di maggioranza.
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