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lunedì 9 dicembre 2013

Richiamo al ministro per la scarsa diffusione degli impianti di biogas

Un impianto in fase di realizzazione
Sembra che l’Associazione Kwizera, con dieci impianti di biogas realizzati nella diocesi di Byumba, sia tra i principali sostenitori del progetto governativo di diffondere l’utilizzo del biogas come energia alternativa al consumo della legna. Infatti, leggiamo che il Senato ha formalmente richiesto al Ministro competente di spiegare come mai il progetto proceda così a rilento, come evidenziato dall’inchiesta condotta da un’apposita commissione che ha altresì denunciato la mancata realizzazione degli impianti negli edifici pubblici, a partire dalle  scuole. Tra le motivazione che vengono addotte per giustificare la scarsa diffusione degli impianti, soprattutto tra le famiglie, la commissione ha segnalato l’alto prezzo di ogni impianto sottolineando come 810.000 Frw, pur scontando un contributo governativo di 310.000 Frw, sia troppo alto per una famiglia. In realtà dobbiamo segnalare che il costo medio di un impianto di dieci metri cubi, del tipo di quelli finanziati dall’associazione Kwizera, supera anche se di poco i 2 milioni di Frw. Quindi è probabile che il prezzo segnalato dalla commissione sia piuttosto sottostimato: 800.000 Frw era il prezzo preventivato nel 2010, all’avvio del progetto biogas. Si tratta comunque di un prezzo non certo alla portata di una singola famiglia. Quando  poi  il ministro dovrà difendersi dalle critiche senatoriali che impietosamente gli evidenzieranno questi dati - 5 impianti su oltre 7.000 famiglie, nei settori di Nyarugenge, di Kanyinya a Kigali, 8 impianti su  10.000 famiglie nei settori di Gahanga e Masaka nel quartiere di Kicukiro,  32 impianti nel distretto di Nyagatare, con una popolazione complessiva di 11.405 famiglie, per finire l’unico impianto nel distretto di Nyabihu settore Kabatwa, con 31.944 famiglie - potrà sempre citare le10 realizzazioni dell’associazione Kwizera.

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