A conclusione della XVI Riunione Plenaria del Simposio
delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM), i Vescovi cattolici
hanno lanciato un appello ai politici africani affinché non operino in difesa
dei propri interessi personali ma in favore di tutta la popolazione africana.
L'Assemblea Plenaria sul tema "La Chiesa famiglia di Dio in Africa a
servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace", ha avuto
come obiettivo l'adozione di nuovi orientamenti pastorali per la riconciliazione
mediante il Vangelo.
Riuniti in assemblea a Kinshasa
(Repubblica Democratica del Congo), dal 9 al 14 luglio, i Presuli hanno
esortato gli Africani ad impegnarsi con urgenza nella lotta per un ordine
sociale più giusto dove ognuno possa godere dei diritti legati alla propria
dignità umana in tutti gli ambiti della vita ed hanno lanciato un pressante
appello affinché cessi la guerra che da dodici anni insanguina la Repubblica
Democratica del Congo, con milioni di morti, gravi violazioni dei diritti umani
e migliaia di stupri di donne e bambine. "I Vescovi non possono rimanere
in silenzio davanti a questa tragedia che sembra essere stata dimenticata...I
Vescovi cattolici lanciano un pressante appello alle Nazioni Unite, all'Unione
Europea, all'Unione Africana e ai governi degli altri paesi coinvolti, in varie
forme, in questa guerra che dura da troppo tempo".
Al centro dell'attenzione dei Presuli
anche la situazione nella Repubblica Centroafricana, nei paesi del Corno
d'Africa, in Mali, Nigeria, Sudan del Sud, Madagascar, Rwanda, Uganda, Tunisia ed Egitto.(da News.Va)
Sull'argomento segnaliamo l'articolo
dell'africanista Anna Bono apparso su La Bussola quotidiana; clicca qui.
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