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domenica 7 ottobre 2012

Grosio, comunità aperta.....al Rwanda


L'asilo di Kagera
E’ stata una serata che ha vissuto momenti di forte intensità  quella che si è tenuta ieri sera all’oratorio di Grosio per ripercorrere la storia di una lunga amicizia tra la comunità grosina e il Rwanda. La   testimonianza di Luca e Mariuccia, che hanno fatto rivivere, anche attraverso un ricco supporto fotografico, i momenti del loro primo viaggio in Rwanda, l’agosto scorso, con l’Associazione Kwizera, è stata il momento centrale. Hanno fatto da contorno a questa testimonianza quella di don Battista Galli che, attraverso un contributo audio, ha  voluto condividere alcune emozioni vissute  quando, a capo di una delegazione della Caritas italiana,  fu  inviato in Rwanda all’indomani dell’eccidio per portare i primi aiuti. Dal Rwanda non ha fatto mancare la sua voce don Paolo Gahutu che ha voluto ripercorrere la storia di amicizia che lo lega a molti grosini dal lontano 1994, quando, giovane seminarista, arrivò in Italia per sfuggire agli orrori della guerra. Il responsabile dell’Associazion Kwizera, Angelo Bertolucci, ha ricordato i dieci anni di vita dell’associazione, passandone in rassegna le principali realizzazioni  ma, soprattutto facendo rivivere lo spirito che anima i volontari nella loro attività. Il conduttore della serata, Carlo Toini, ha poi ricordato alcune delle realizzazioni, magari meno impegnative dal punto di vista finanziario, ma altrettanto importanti perché impattano in maniera più diretta sulle persone sia tra i donatori che in Rwanda tra i beneficiari.Con Michele Ghilotti si è parlato del Progetto Mikan, mentre  un contributo video di  Don Alessandro Zubiani ha illustrato l’esperienza di vicinanza con i loro coetanei rwandesi  dei bambini della prima comunione della parrocchia di Sagnino. La proposta  scaturita  da Luca e Mariuccia, a conclusione della loro testimonianza, che la comunità parrocchiale di Grosio si faccia carico di sostenere il funzionamento dell’asilo di Kagera, intitolato al grosino Carlo Rodolfi, ha degnamente suggellato una serata che il parroco, don Renato Lanzetti, ha auspicato possa aprire un ciclo di incontri in cui le diverse realtà associative parrocchiali  possano condividere  le loro esperienze facendo della comunità grosina una comunità aperta agli altri. 

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