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Don Paolo e Don Alessandro |
L'idea era nata più di un mese fa.I ragazzi della parrocchia di Sagnino-Como che si preparavano per la prima Comunione, guidati da don Alessandro, avevano avanzato l'idea di condividere la gioia di quel momento, e anche i regali che immancabilmente arrivano nell'occasione, con qualche loro coetaneo meno fortunato. Per questo avevano organizzato un incontro con un volontario dell'associazione Kwizera per farsi raccontare la situazione dei loro coetanei rwandesi. Ne era uscita una full immersion in quella realtà; foto, video e testimonianze avevano suscitato l'interesse dei 38 ragazzi e dei loro genitori.Era emersa anche l'idea di destinare i fondi che si sarebbero raccolti alla realizzazione delle divise scolastiche, che obbligatoriamente i bambini rwandesi devono indossare quando vanno a scuola, da donare ad altrettanti scolari rwandesi che spesso hanno difficoltà ad affrontare la relativa spesa.Si ipotizzava quindi di raccogliere circa 5 euro a testa per poter far confezionare una quarantina di divise. Domenica scorsa c'è stata la prima Comunione con gli immancabili festeggiamenti e regali. A questo punto i bambini si sono superati: hanno coinvolto tutti i partecipanti alla loro festa, parenti e amici, in una gara di solidarietà, sollecitando una raccolta fondi durante i festeggiamenti. Risultato: domenica sera don Alessandro si è visto consegnare una busta bella gonfia, contenente ben 1800 euro. La somma sarà destinata alla parrocchia di Nyagahanga con cui la parrocchia di Sagnino ha già un gemmellaggio che unisce i due oratori. In aggiunta all'ipotesi iniziale di donare alla classe dei coetanei dei ragazzi della prima Comunione le relative divise scolastiche, alla cui realizzazione provvederanno le ragazze della cooperativa di cucito parrocchiale, Don Paolo, parroco di Nyagahanga, potrà quindi disporre di una cospicua somma che destinerà all'acquisto degli arredi dell'asilo di Kagera, ultimando in tal modo l'opera che ospiterà i bambini di quel villaggio, finora costretti a giocare all'aperto. Confidiamo che i ragazzi di Sagnino possano trovare degli imitatori, sarebbe un bel modo per ricordare un momento particolare come quello della prima Comunione.
E' una vera testimonianza della condivisione che ci chiede la nostra vita cristiana. Che il Signore benedica questi bambini testimoni di una Chiesa di carità.
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