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mercoledì 5 maggio 2021

Il Rwanda 7° al mondo tra i Paesi che meglio hanno contrastato il Covid

Che impatto hanno avuto la geografia, i sistemi politici, le dimensioni della popolazione e lo sviluppo economico sulla gestione della pandemia da COVID-19 in tutto il mondo? A questa domanda risponde uno studio del Lowy Institute di Sydney,  consultabile qui. Lo studio esplora come più di 100 paesi con dati disponibili pubblicamente e comparabili sul virus hanno gestito la pandemia nelle 43 settimane successive al loro centesimo caso confermato di COVID-19, utilizzando i dati disponibili fino al 13 marzo 2021. I Paesi sono stati ordinati in ampie categorie - per regioni, sistemi politici, dimensione della popolazione e sviluppo economico - per determinare se esistono variazioni significative tra i diversi tipi di stati nella gestione della pandemia. Sono stati quindi presi in esame  sei i fattori per elaborare il ranking: il numero di casi confermati, quello delle morti confermate, il coefficiente dei casi confermati per ogni milione di abitanti, il coefficiente delle morti confermate anche in questo caso per ogni milione di abitante, l’incidenza del tasso di positività in relazione ai tamponi effettuati e infine i risultati dei tamponi per ogni mille abitanti. In base a questi dati è stato stabilito un ranking: “Una media ugualmente ponderata delle classifiche dei sei indicatori – hanno evidenziato gli analisti australiani – è stata normalizzata per ciascun Paese per produrre un punteggio compreso tra 0 (prestazioni peggiori) e 100 (prestazioni migliori) in un dato giorno nelle 43 settimane successive al centesimo caso confermato di COVID-19”. La classifica emersa  vede in testa a pari punti, con un ranking di 93 su 100, Nuova Zelanda e Bhutan. Quello che sorprende è il 7° posto del Rwanda con un punteggio di 79, primo dei Paesi africani davanti al Togo al 16 ° posto con 72. Nella top ten sono soltanto tre i Paesi dell’Ue e sono tutti tra i più piccoli e meno popolosi: Cipro figura infatti al quinto posto, la Lettonia al settimo, l’Estonia al decimo.Per trovare il nostro Paese occorre scorrere la classifica verso il basso. L’Italia infatti, con un punteggio complessivo di 37.5, si trova al sessantottesimo posto, tra la Bulgaria e il Pakistan. L’unica vera consolazione sta nel fatto che Roma si è piazzata comunque davanti a molti altri Paesi dell’Ue, quali Belgio, Francia, Polonia e Paesi Bassi.

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