Anche i congolesi, come Dio, alla sera vanno in Rwanda a dormire
Lago Kivu a Gisenyi
Un vecchio proverbio ruandese dice che "anche se passa le sue
giornate altrove, Dio ritorna ogni notte in Rwanda". E' quello che capita anche a molte congolesi, secondo un interessante corrispondenza di France 24 dal nord
Kivu nella Repubblica democratica del Congo che dà conto di una piccola ma straordinaria
migrazione che vede sempre più congolesi benestanti trasferirsi a vivere nelle città ruandesi, magari anche solo per dormirvi, che si trovano
appena oltre il confine: Gisenyi e Kamembe, rispettivamente sulla punta
settentrionale e meridionale del Lago Kivu. Sono attratti dalla stabilità e
dalla sicurezza, oltre che da un più alto tenore di vita che le città ruandesi
garantiscono rispetto alle città congolesi di Goma e Bukavu. Tra le
testimonianze raccolte dai corrispondenti Samir Tounsi e Ricky Ombeni, c’è quella di Adrien, un dipendente di 28 anni di una ONG, che ha affittato una casa a Gisenyi
per 80 dollari (65 euro) al mese per quasi un anno, circa la metà di ciò che
avrebbe pagato nella sua città natale, Goma.Ogni giorno torna a Goma, una
questione di pochi chilometri, per lavorare e vedere famiglia e amici."Lo
faccio principalmente per accedere a certe cose di base, come l'acqua e
l'elettricità: a Gisenyi non ci sono praticamente interruzioni di corrente, mentre
a Goma accadono ogni giorno - a volte si può rimanere un'intera settimana senza
elettricità", ha detto Adrien.
Il Rwanda offre anche un servizio wifi ad
alte prestazioni, che viene utilizzato dai residenti di Goma e Bukavu ogni
volta che le autorità congolesi riducono l'accesso a Internet come parte di una
repressione delle proteste anti-governative. Come Adrien, la maggior parte dei
cittadini congolesi lavora ancora a Goma o Bukavu e trascorre solo la notte in
Rwanda. Leston Kambale, 38 anni, che si è trasferito a Gisenyi otto anni fa e
ha iscritto i suoi tre figli nelle scuole ruandesi sottolinea che In qualità di
specialista IT qui ha trovatoenergia
elettrica 24 ore su 24 e sicurezza, infatti, “ a Gisenyi puoi passeggiare dal
tramonto all'alba senza problemi". Per attraversare la frontiera, i
congolesi devono presentare il passaporto o l'autorizzazione speciale
rilasciata dalla Comunità economica dei paesi dei Grandi Laghi (ECGLC) ai due posti
doganali nuovi di zecca su entrambi i lati del confine.Le persone che tornano
di notte devono rispettare gli orari, poiché il posto di confine congolese
chiude alle 22:00.Per vivere in Rwanda, i congolesi devono pagare 20.000
franchi ruandesi (circa $ 23) per ottenere un permesso di soggiorno biennale. Quanti
congolesi vivono part-time o permanentemente in Rwanda non è chiaro. Ma il numero di persone in cerca di case o di
terreni edificabili e l'aumento dei prezzi guidato dalla domanda suggeriscono che
il movimento stia prendendo piede. La domenica, i giovani di Goma, che si
trovano sulla punta settentrionale del lago Kivu, attraversano il confine per
godersi una giornata di relax sulla spiaggia Tam-Tam, un luogo popolare e ben
tenuto sulla riva."A Goma, ci sono solo proprietà private in riva al lago,
qui a Gisenyi possiamo ancora fare una nuotata", dice Guilain Balume,
giornalista. All'estremità meridionale del lago, i congolesi stanno lasciando
la sovrappopolata Bukavu per trasferirsi verso Kamembe, vicino a Cyangugu sulla
frontiera."Più di 900 famiglie hanno lasciato Bukavu per vivere a
Kamembe", ha detto Pati Bashombe, un avvocato responsabile dell'ufficio di
coordinamento per la società civile nella provincia del Sud Kivu, nella
Repubblica Democratica del Congo."Il Rwanda è la 'Terra delle Mille
Colline' mentre noi viviamo nella “Terra delle Mille Buche", ha detto
seccamente un autista congolese, Jean, mentre contemplava una strada locale
incrinata.Al posto di confine di Goma-Gisenyi, un anziano congolese stava
tornando "a casa" in Rwanda dopo una domenica trascorsa con la
famiglia a Goma.Riferendosi al coinvolgimento militare ruandese durante la
seconda guerra del Congo, che si è ufficialmente conclusa nel 2003, l'uomo ha
scherzato: "I ruandesi ci hanno conquistato con la forza delle armi, oggi
li stiamo conquistando economicamente".
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