Acquacultura a Muyanza |
Pesca tradizionale nel lago Muhazi |
Il Rwanda si è posto l'obiettivo di produrre 112.000
tonnellate di pesce all'anno entro la fine del prossimo quinquennio, quasi sei volte la produzione attuale, pari a
25.500 tonnellate che non coprono il fabbisogno di circa 40.000 tonnellate all'anno.
Per raggiungere questo obiettivo, diversi esperti hanno
chiesto investimenti sostanziali in settori prioritari, investimenti che
possono raggiungere i 20 milioni di dollari nei prossimi cinque
anni e riguardare la ricerca sull'acquacoltura, lo sviluppo delle competenze, lo sviluppo delle
infrastrutture e le abilità di produzione. Secondo il Rwanda Agriculture Board (RAB), tali
investimenti nel settore della pesca potrebbero sbloccare il potenziale di
pesca del Rwanda e contribuire a generare più di 2,5 miliardi di dollari in cinque anni; già ora il comparto garantisce circa 200.000 posti di lavoro, compresi quelli dell'indotto.
Alfred Niyonzima, proprietario della fattoria di pesce
Kirambo nel distretto di Nyamasheke, dove dispone di 12 gabbie di pesci, con 1.000
pesci ciascuno, in un'intervista a The New Times ha dichiarato che ha intenzione di investire in altre 20
gabbie ciascuna con capacità di ospitare 3.000 pesci.Una gabbia con 3.000 pesci ha un costo di circa 2.500 euro, ma può avere una resa di almeno 7.000 euro in sette mesi, sulla base di un prezzo al Kg di 3 euro e una resa di circa 700 chilogrammi per gabbia. Pur avendo il Rwanda un ricco patrimonio lacustre, e non mancando persone disposte ad avventurarsi in questo tipo di
allevamento, il settore è ancora frenato da un basso numero di persone con
le competenze necessarie nell'allevamento di pesci, da scarsità di piccoli di pesce e
mangime che, oltrettutto, sconta prezzi ancora elevati di circa Rwf800 ( 80 centesimi di euro) al kilogrammo che dovrebbe dimezzarsi per renderlo conveniente. .
Il dott. Wilson Rutaganira, del programma
dell'acquacoltura e della pesca della RAB, ha dichiarato che dovrebbero
essere previsti incentivi per aiutare gli agricoltori ad accedere ai piccoli di pesce e ai mangimi a
prezzi sovvenzionati.
Secondo lui, gli agricoltori stessi sono in grado di
produrre i pesci necessari se facilitati, citando l'Egitto che è riuscito a
raggiungere gli obiettivi di produzione di pesce in meno di cinque anni, disponendo di aree lacustri inferiori a quelle del Rwanda che dispone di 24 laghi che coprono circa l'8 per cento
della superficie totale del Rwanda.
Le principali specie di pesci che si trovano nei laghi rwandesi includono la Tilapia, il Pesce gatto africano, l'Haplochromis sp e la Rastrineobola argentea.
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