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mercoledì 13 settembre 2017

Le prospettive dell'acquacoltura rwandese

Acquacultura a Muyanza
Pesca tradizionale  nel lago Muhazi
Il Rwanda si è posto l'obiettivo di produrre 112.000 tonnellate di pesce all'anno entro la fine del prossimo quinquennio, quasi sei volte la produzione attuale, pari a 25.500 tonnellate che non coprono il fabbisogno di circa 40.000 tonnellate all'anno.
Per raggiungere questo obiettivo, diversi esperti hanno chiesto investimenti sostanziali in settori prioritari, investimenti che possono raggiungere i 20 milioni di dollari nei prossimi cinque anni e riguardare  la ricerca sull'acquacoltura, lo sviluppo delle competenze, lo sviluppo delle infrastrutture e le abilità di produzione. Secondo il Rwanda Agriculture Board (RAB), tali investimenti nel settore della pesca potrebbero sbloccare il potenziale di pesca del Rwanda e contribuire a generare più di 2,5 miliardi di dollari in cinque anni; già ora il comparto garantisce circa 200.000 posti di lavoro, compresi quelli dell'indotto.
Alfred Niyonzima, proprietario della fattoria di pesce Kirambo nel distretto di Nyamasheke, dove dispone di 12 gabbie di pesci, con 1.000 pesci ciascuno, in un'intervista a The New Times  ha dichiarato che ha intenzione di investire in altre 20 gabbie ciascuna con capacità di ospitare 3.000 pesci.Una gabbia con 3.000 pesci ha un costo di circa 2.500 euro, ma può avere una resa di almeno 7.000 euro in sette mesi, sulla base di un prezzo al Kg di 3 euro e una resa di circa 700 chilogrammi per gabbia. Pur avendo il Rwanda un ricco patrimonio lacustre, e non mancando  persone disposte ad avventurarsi in questo tipo di allevamento, il settore è ancora frenato da un basso numero di persone con le competenze necessarie nell'allevamento di pesci, da scarsità  di piccoli di  pesce e mangime che, oltrettutto, sconta prezzi ancora elevati di circa Rwf800 ( 80 centesimi di euro) al kilogrammo che dovrebbe dimezzarsi per renderlo conveniente. . 
 Il dott. Wilson Rutaganira, del programma dell'acquacoltura e della pesca della RAB, ha dichiarato che  dovrebbero essere previsti incentivi  per aiutare gli agricoltori ad accedere ai piccoli di pesce e ai mangimi a prezzi sovvenzionati.
Secondo lui, gli agricoltori stessi sono in grado di produrre i pesci necessari se facilitati, citando l'Egitto che è riuscito a raggiungere gli obiettivi di produzione di pesce in meno di cinque anni, disponendo di aree lacustri inferiori a quelle del Rwanda che dispone di 24 laghi che coprono circa l'8 per cento della superficie totale del Rwanda.
Le principali specie di pesci che si trovano  nei laghi rwandesi includono la Tilapia, il Pesce gatto africano, l'Haplochromis sp e la Rastrineobola argentea.

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