Care amiche,
cari amici,
nell’agosto scorso i vescovi africani hanno
lanciato un appello ai giovani del continente perché, sfuggendo
all’ingannevole illusione di lasciare i rispettivi Paesi alla
ricerca di impieghi inesistenti in Europa e in America, utilizzassero i
propri talenti e altre risorse disponibili per rinnovare e trasformare il
continente.
Da anni la nostra Associazione è impegnata, nei limiti
delle proprie possibilità, per costruire le condizioni perché questo appello
non cada nel vuoto e “il diritto a non emigrare per contribuire allo
sviluppo del Paese d'origine” come autorevolmente auspicato da papa Francesco
nel Messaggio per
la prossima Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato, diventi
realtà.
Grazie al vostro fattivo e generoso sostegno, anche
nel 2015, l’Associazione ha onorato questo impegno attraverso molteplici
iniziative a favore delle popolazioni del Rwanda.
Visto l’interesse manifestato nello scorso anno,
abbiamo riproposto il Progetto Amazi, che ha visto la distribuzione di
altre cisterne da 10.000 litri cadauna per la raccolta dell’acqua piovana in
13 comunità parrocchiali della diocesi di Byumba: in due anni sono state
oltre 100 le cisterne distribuite.
Sulla scorta del successo che sta riscontrando il
Progetto Mikan, che nell’anno in corso ha superato le tremila famiglie
coinvolte, abbiamo lanciato un gruppo pilota di un Progetto Mikan Pig, dove al
posto di unacapretta viene assegnato un maiale.
E’ stato altresì rinnovato il Progetto JMV che
ha visto l’assegnazione di 10 borse di studio, da circa 300 euro
cadauna, a studenti bisognosi e meritevoli che frequentano il Petit
Séminaire di Rwesero, oltre a 10buoni scuola, da 75 euro cadauno, ad
altrettanti studenti bisognosi del primo ciclo scolastico.
Ricordiamo la particolare attenzione che
riserviamo da sempre ai bambini bisognosi, per i quali l’Associazione
ha messo in campo: il Programma Adozioni, con oltre trecento beneficiari, il
sostegno all’Asilo Carlin di Kagera per il quale garantiamo lo stipendio alle
tre insegnanti, e, da qualche mese, anche la somministrazione quotidiana
di una tazza di latte ai bambini, e la refezione a una sessantina di scolari bisognosi
della scuola di Nyagahanga.
A gennaio inizieremo il nuovo anno con una
missione in Rwanda per incontrare i rappresentanti delle comunità locali e
raccogliere dalla loro viva voce esigenze e progetti che formeranno la
base su cui costruire gli interventi associativi del 2016.
Naturalmente la portata della nostra azione dipenderà
dalle disponibilità su cui potremo contare. Al riguardo, siamo confidenti di
poter fare ancora molto, perché i nostri amici e sostenitori, come per il
passato, non ci lasceranno soli: sia con offerte dirette che con l’attribuzione
del 5x1000 dell’Irpef.
Grazie e a tutti giunga un cordiale
augurio di buone feste.
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