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mercoledì 30 settembre 2015

Il rallentamento della crescita cinese penalizza l'esportazione di minerali rwandesi

Il valore delle esportazioni di minerali dal Rwanda è crollato del 31 per cento nel primo semestre del 2015, a causa principalmente al calo della domanda cinese, con un conseguente calo dei prezzi.Il rallentamento della crescita economica nel paese più grande utilizzatore delle materie prime ha spinto i prezzi ai livelli più bassi  in 16 anni.
Il valore delle esportazioni è sceso, infatti,  a $ 64.200.000 nei primi sei mesi dell'anno, a fronte dei $ 93.500.000 del corrispondente periodo dell'anno precedente.  I volumi delle esportazioni è sceso del 27 per cento a 379.000 tonnellate.
Il Rwanda, che punta a un fatturato  annuo di $ 500 milioni entro il 2018, si sta concentrando sul miglioramento delle tecniche di estrazione come parte degli sforzi per modernizzare il settore che concorre alla gran parte delle entrate pubbliche.Come noto non tutto il minerale esportato è di origine rwandese, consistente essendo l'apporto dei minerali di provenienza, più o meno lecita, dalla vicina Repubblica Democratica del Congo (leggi qui).

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