Lin Muyizere, marito della dissidente Victoire Ingabire, leader
dell'opposizione rwandese condannata a 15
anni di prigione con l'accusa di terrorismo e di negazionismo, potrebbe
essere privato della cittadinanza olandese ed essere deportato a Kigali, in
quanto accusato di genocidio da parte dei servizi di immigrazione olandesi
sulla base di tre fonti anonime che affermano di averlo visto, all’epoca, con
la milizia.Muyizere era già stato oggetto di un'indagine amministrativa da parte delle autorità di
immigrazione olandesi nel 2010, epoca in cui la moglie Victoire era rientrata
in Rwanda per partecipare alle elezioni presidenziali. a cui non potè
partecipare perché immediatamente accusata delle colpe che l’hanno
successivamente portata in carcere. Quello che è strano nel comportamento
delle autorità olandesi è che, secondo quanto risulta all’agenzia
RFI, allo stato nessuna accusa è stata mossa contro Lin Muyizere dalla giustizia rwandese.
Siamo quindi in presenza da parte delle autorità olandesi di un eccesso di zelo
di cui sfuggono le reali motivazioni: quando si vuole essere più realisti del re!
Quindi per lei è strano l'atteggiamento delle autorità olandesi? Siamo in presenza di un eccesso di zelo di cui sfuggono le reali motivazioni?
RispondiEliminaMa cosa sta scrivendo? Lo dice lei che è accusato di genocidio!
Non le basta? Solo lei crede che in Olanda accusino una persona sulla base di 3 fonti anonime per fatti di oltre 20 anni!
Vorrebbe fosse stato il Rwanda a comportarsi così: avrebbe potuto scrivere che siamo in presenza di un paese incivile, ma purtroppo è la civilissima Olanda. Si vergogni almeno un pò.
Ivano
Sorprende semplicemente che non sia la giustizia rwandese a muovere tali accuse. Comunque vedremo gli sviluppi di una vicenda che nasce in maniera confusa e strana. Che c'entrano i servizi immigrazione con un'accusa grave come quella di genocidio che se fondata richiedebbe semmai un pronto intervento della giustizia penale?
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