La città
di Kigali (CoK) ha istituito un fondo per finanziare le piccole iniziative, in
particolare i piccoli commerci, da qui il nome del programma Girubucuruzi ( che
tu faccia il commercio), che gli abitanti delle città, a partire dai
giovani, con buone idee imprenditoriali, ma che non riescono a ottenere finanziamenti
dal sistema bancario, intendono promuovere per migliorare le proprie condizioni
di vita. Il
progetto sostiene progetti finanziabili, cioè in grado di produrre reddito,
anche se privi di garanzie solitamente richieste dalle banche, con prestiti che
vanno da RWF 500.000 (per i singoli progetti) fino a 2 miliono di Frw (per le
associazioni), da restituire in due anni
ad un tasso di interesse del cinque per cento annuo. Il
processo di valutazione dei progetti coinvolge i dirigenti locali di base fino
al sindaco della città.I
candidati sono tenuti a presentare i loro piani di progetto ai dirigenti locali
a livello di cellula, accompagnati da una lettera del capo villaggio che attesti le condizione di indigenza e l’onestà
del richiedente, nonché l’esistenza di un progetto finanziabile. Un
comitato Girubucuruzi di settore, composto dal segretario esecutivo e da esperti
per lo sviluppo e gli affari sociali , e il direttore di Umurenge Sacco ( Cassa rurale) esamina i
progetti e li sottopone al comitato di quartiere, presieduto dal sindaco.L’aminnistrazione
cittadina (CoK) è responsabile della politica e del ruolo di supervisione,
mentre Umurenge Sacco è l'istituzione finanziaria che è stata incaricata di
dare prestiti. Fin qui
lo schema operativo che presiede a questa iniziativa che coinvolge, allo stato,
la sola città di Kigali, con una dotazione di partenza di 30 milioni di Frw che dovranno necessariamente lievitare con il tempo, anche grazie ai contributi dei privati. Anche l'Associazione Kwizera ha in cantiere un progetto che prevede il sostegno a microiniziative attraverso dei piccoli prestiti, per cui già a partire dall'anno in corso potrebbero essere disponibili fondi per una ventina di milioni di Frw. Al riguardo, meriterebbe un approfondimento la possibilità di
proporre, nell'ambito della diocesi di Byumba, un modello analogo a quello
illustrato passando attraverso le strutture
parrocchiali che dovrebbero svolgere lo stesso compito che nel programma Girubucuruzi svolgono le autorità
civili, con l’eventuale coinvolgimento della banca intediocesana RIM nel ruolo
dell’ Umurenge Sacco.Speriamo che qualcuno a livello locale possa farsi carico di
approfondire l’idea ed avanzare delle proposte operative in tal senso.
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