L’individuazione
della sorgente del Nilo è stato uno dei grandi tormentoni degli esploratori
europei nel 19 ° secolo. Una delle sorgenti del grande fiume si trova nella foresta vergine del Parco Nazionale
Nyungwe nel sud-ovest del Rwanda, come attesta il cartello apposto dal governo
rwandesee. Come si vede dalla mappa ve ne sono altre.Quella situato in
territorio rwandese, forse la più lontana delle sorgenti che alimentano il
Nilo, come si può notare dalla mappa riportata qui accanto, si trova in Rwanda.
All’inizio, come racconta il giornalista giapponese, Yusaku MIYAZAKI, nel
reportage che ha firmato perThe Asahi
Shimbun , uno dei più diffusi quotidiani al mondo con oltre 10 milioni di copie
giornaliere, è poco più di un rigagnolo largosolo 30 centimetri che sgorga da sotto uno strato di muschio. Da lì, a
2000 metri d’altitudine in mezzo auna
foresta pluviale sempreverde, ritenuta una della piu' grandi dell'Africa orientale dove abitano diverse specie animali in particolare uccelli, quell’acqua
zampillante percorrerà6695 km per
arrivare a gettarsi nel Mediterraneo, dopo essersi riversata nel lago
Vittoriadove,nel 1858, l'esploratore britannico John
Speke aveva collocato le sorgenti del Nilo. Nel 1898, iltedesco Richard Kandt, risalendo a ritroso
gli affluenti del lago Vittoria,era
arrivato ad individuare la sorgente nella Foresta diNyungwe. Secondoil
governo rwandese la conferma che si sia in presenza della sorgente più lontana è venuta da una spedizione internazionale nel
2006; così localmente si comincia a utilizzare commercialmente e
turisticamenteil richiamo di paese che
ospita le sorgenti del Nilo. Fin qui le notizie fornite dal giornalista giapponese,
va tuttavia detto per completezza d’informazione che anche il Burundi avanza
qualche titolo in merito, in forza del fatto di ospitare, nel nord del paese sul
monte Gikizi, a Rutovu, nella provincia di Bururi, le sorgenti del Gasenyi che
diventa poi Kigira, affluente del Ruvyironza che entra nel Ruvubu che unendosi
con le acque del Nyabarongo diventa Kagera, nelle
vicinanze del confine con il Rwanda, per poi affluire nel lago Vittoria.
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