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giovedì 6 settembre 2012

Febbre aviaria

Improvvisa è esplosa nelle parrocchie della diocesi di Byumba la febbre aviaria. Non si tratta di una malattia, ma della corsa delle parrocchie a realizzare allevamenti di galline ovaiole. Non si capisce da dove nasca questa diffusa e repentina moda; il fatto è che, tra i progetti presentati dalle parrocchie per ottenere il sostegno finanziario dall’Associazione Kwizera, subito dopo gli impianti di biogas vengono gli allevamenti di galline. I progetti sono  stati presentati ad agosto  e quindi non sono stati influenzati dalla storia di quella vedova, Clemantine Nshimiyumukiza,  del distretto di Gicumbi che in occasione di una recente visita del presidente Paul Kagame a Byumba è stata portata ad esempio di imprenditorialità  per avere dato vita, partendo da un investimento di 50.000 Frw, ad un allevamento di polli, circa 7000, che le rende ben  370.000 Frw  al giorno. Non sappiamo quindi da dove tragga spunto tutto questo entusiasmo per i polli; tuttavia ci sentiamo di suggerire ai parroci che  hanno presentato il progetto di approfondire meglio la materia, magari andandosi a leggere, cliccando qui, il manuale sull’allevamento del pollame, appositamente predisposto per i paesi africani, dove troveranno diversi spunti di approfondimento. La copia de L'élevage des poules à petite échelle è scaricabile dalla sezione documenti qui a sinistra. Dopo di che per evitare esperienze negative del  passato, quando molti si sono buttati sull’allevamento dei maiali salvo poi scoprire di non trovare un adeguato sbocco commerciale ai loro prodotti, prima di dare l'ok al progetto forse sarà opportuno che chi dovrà farsi carico di gestire a livello parrocchiale l'iniziativa partecipi a un momento formativo con un veterinario esperto; infatti, come succede per tutti i mestieri di questo mondo non ci si improvvisa dalla sera alla mattina allevatori di pollame. 

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