La prima santa messa dell'Abbé Noel |
Questo è il periodo in cui si
svolgono le ordinazioni sacerdotali nella diocesi di Byumba: Quest’anno sono
sette i novelli sacerdoti. Domenica abbiamo assistito all’ordinazione dell’abbé
Noel Ngabonziza, una vocazione adulta originaria di Ruhondo, una centrale della
parrocchia di Nyagahanga, mentre oggi c’è stata la celebrazione della prima
messa nel villaggio d’origine. Due cerimonie durate circa sei ore ognuna, con
una grande partecipazione di fedeli e di gran parte dei sacerdoti della
diocesi. L’ordinazione, officiata dal vescovo di Byumba, mons Servillien, si è
svolta nel campo sportivo di Nyagahanga con una grande partecipazione degli abitanti della zona, con
rappresentanti delle istituzioni ai massimi livelli regionali e una delegazione
di persone originarie di Nyagahanga ma da anni trasferiti nella capitale.La
cerimonia religiosa ha avuto come contorno le consuete danze tradizionali, gli
interminabili e numerosi discorsi, il tutto coordinato da un protocollo
perfetto nel muovere la complessa organizzazione. Non è mancata la consegna dei
doni al nuovo sacerdote, con una lunga fila di persone di ogni età pronta a
presentare il proprio presente e ricevere la benedizione. Naturale conclusione
della cerimonia, a pomeriggio ormai inoltrato, con un pranzo servito
all’esterno del Centro parrocchiale, con l’immancabile contorno di bottiglie
di birra che in queste festa scorre
abbondante. Il lunedì si è avuta una replica,
con la celebrazione dell’abbé Noel della
prima santa messa presso la sua comunità d’origine a Ruhondo. Stesso intenso
cerimoniale, forse con una partecipazione ancor più intensa da parte dei
fedeli, per molti dei quali Noel era il vecchio compagno di giochi o di scuola,
l’amico di gioventù, il parente. Anche la festa che ne è seguita ha risentito
di questo particolare clima; infatti i festeggiamenti
iniziati nei locali della centrale si
sono poi protratti nei pressi della casa
dell’Abbé Noel, per concludersi, dopo una classica notte ruandese, alle due del
mattino di martedì: qui ha fatto la sua comparsa, a fianco della birra
industriale e delle altre bibite, anche
la birra tradizionale di sorgo bevuta dalle classiche zucche.
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