Foto di gruppo dei partecipanti all'incontro |
Giovedì mattina, si è tenuto, in una sala della diocesi di Byumba alla presenza del vescovo mons. Servilien Nzakamwita, un incontro tra i responsabili dell'Associazione Kwizera, impegnati nella Missione 2012, con i parroci della diocesi, per fare il punto sulla situazione dei progetti in corso, per raccogliere proposte di appoggio su nuovi progetti, ma principalmente per definire le migliori pratiche per la gestione dei complessi e delicati rapporti che intercorrono tra i portatori di fondi e i beneficiari. A questo proposito particolarmente illuminante è stata la relazione introdutiva svolta da don Emmanuel Mugabo, professore di teologia morale al seminario maggiore di Nyakibanda, che ha trattato il tema a partire dalla Caritas in veritate, dando particolare risalto al ruolo che, in questo ambito, devono avere i laici cristiani senza tacere tutti i rischi che si possono incontrare nella gestione dei progetti quando l'impegno delle persone coinvolte, laici o sacerdoti che siano, non sono adeguatamente supportati da un'ispirazione etica e dalle imprescindibili conoscenze tecniche.Lo spessore della relazione ne ha consigliato una sua maggior diffusione; così, appena il relatore licenzierà il testo definitivo, provvederemo a renderla disponibile anche sul blog. Ha fatto seguito una testimonianza di Don Paolo Gahutu sull'esperienza di Kwizera in Rwanda e si è quindi aperto un confronto franco e aperto tra i presenti che ha consentito al Vescovo di poter trarre utili spunti per impostare la collaborazione futura, tra Kwizera e diocesi, su basi meglio definite per rimuovere ogni criticità nella gestione dei progetti e nella comunicazione tra i protagonisti. Un incontro che ha raccolto l'apprezzamento convinto di tutti gli intervenuti e che sarà sicuramente un'ottima base per rilanciare la collaborazione tra Kwizera e diocesi che, come riconosciuto da mons Servilien, ha dato in questi anni frutti copiosi come, da ultimo, la casa parrocchiale di Mutete e il supporto alla pastorale familiare attraverso il Progetto Mikan.
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