Il
comico Beppe Grillo fondatore del movimento politico M5S, lamentandosi del
trattamento che la stampa italiana riserverebbe al movimento da lui promosso,
si è imbarcato in un paragone che sfiora la categoria dell'osceno. Così scrive,
fra l'altro, sul suo blog: "Il segnale dell'inizio delle ostilità è stata la vittoria di
Parma. Da allora, l'informazione italiana ha un solo bersaglio, il M5S. Chi ne
fa parte è diventato un illuso o uno scarafaggio, un "cafard"
da denigrare, da eliminare dalla vista degli italiani. La Radio Televisione
Libera delle Mille Colline Italiana sta facendo a tempo pieno il suo sporco
lavoro per garantire la continuità del Sistema alle prossime elezioni
politiche. E' necessario "tagliare la cima degli alberi alti"
per mantenere l'attuale classe politica al potere. Un'informazione simile a
quella del Rwanda nel 1994. Qui siamo più civili. Non usiamo il machete….. La
Radio delle Mille Colline rwandese (RTLM) aveva un solo speaker, quella italiana ne ha un
numero quasi infinito, non sono di destra o di sinistra, sono servi ed eseguono
gli ordini".
Chissà quanto i superstiti
della tragedia rwandese, che è costata centinaia di migliaia di vittime,
apprezzeranno veder paragonati i loro morti ai grillini alle prese con la banale
quotidianità della disputa politica italiana, scomodare le componenti di una
tragedia epocale per spiegare una commedia all'italiana.
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