Il biglietto aereo per un viaggio, ad agosto, dall'Italia verso il Rwanda costa da un minimo di circa 850 euro, con la compagnia più economica, a circa 1000 euro richiesti dalla Brussells Airlines, indubbiamente la più comoda e veloce. Molti volontari che si recano a Kigali, anche per conto di Onlus, si pagano il biglietto di tasca propria, sobbarcandosi l'intera spesa richiesta. Ci sarebbe la possibilità di risparmiare cifre anche significative in una maniera molto semplice. Basterebbe versare il corrispettivo alla Onlus di riferimento e fare acquistare dalla stessa il biglietto aereo. Il volontario otterrebbe la possibilità di recuperare parte dell'importo versato alla Onlus in sede di denuncia dei redditi : il 19% della somma, se beneficia della detrazione o, addirittura percentuali superiori, se deduce l'importo dal proprio imponibile ( in questo secondo caso, il risparmio è pari all'aliquota massima applicata sui redditi denunciati; si potrebbe anche superare il 40%). Da parte sua l'Onlus potrebbe beneficiare dei programmi di incentivazione che per esempio la Brussels riserva anche alle Onlus. Perchè non approffittare di tale possibilità?
Con un minimo di trasparenza in sede di bilancio, tutti potrebbero continuare legittimamente e orgogliosamente, in senso buono, a dire che il viaggio se lo pagano gli stessi volontari.
Nessun commento:
Posta un commento