Almeno 32 studenti di cinque diverse classi sono stati espulsi dalla Riviera High School, una scuola superiore che promette un elevato livello d'istruzione per i suoi 476 studenti, 218 ragazze e 258 ragazzi, provenienti da famiglie agiate della capitale. I giovani sono accusati per dimostrazioni di protesta sfociate in gravi atti di vandalismo che hanno causato seri danni alle attrezzature scolastiche della scuola, tanto che ogni famiglia è stata chiamata a pagare un extra per i danni di 15.000 franchi rwandesi. La causa della protesta è stata la decisione da parte della scuola di non protrarre una festa, in concomitanza con una sfilata di moda, oltre le ore 22 della sera; mentre gli studenti avrebbero voluto continuare fino al notte inoltrata. La contestazione ha coinvolto quasi tutti gli studenti della scuola, tanto che molti sono stati sospesi e per altri si stanno valutando provvedimenti anche più gravi. Le cronache parlano di intervento della polizia e di abuso di alcool e di qualche spinello di marijuana di troppo.
La cronaca è riportata sul The New Times di oggi, il quotidiano rwandese che difficilmente viene letto nei villaggi; diversamente, cosa avrebbero dovuto pensare i ragazzi e i giovani delle zone rurali del paese, dove una dignitosa povertà è condizione di vita quotidiana e l’accesso all’istruzione un percorso non sempre facile, di questi ricchi e annoiati studenti di città per i quali una festa, un po’ meno lunga delle attese, diventa occasione di accese proteste e di atti di vandalismo?
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