Pagine

sabato 19 aprile 2025

Dieci indicatori che fotografano le condizioni di vita in Rwanda

 L'Istituto nazionale di statistica del Rwanda (NISR) ha pubblicato i risultati della sua settima indagine integrata sulle condizioni di vita delle famiglie (EICV 7), che evidenzia progressi in diversi settori chiave. Di seguito sono riportati i 10 punti chiave emersi dal sondaggio:

1. Riduzione della povertà e della povertà estrema 

Negli ultimi sette anni il Rwanda ha registrato un calo significativo della povertà, facendo uscire dalla povertà più di 1,5 milioni di cittadini, per una media di 214.000 ruandesi che escono dalla povertà ogni anno. Ne è emerso che il tasso di povertà complessivo è sceso dal 39,8% del 2017 al 27,4% del 2024 a livello nazionale: la povertà nelle aree urbane è diminuita dal 18,8% del 2017 al 12,7% del 2024, mentre nelle aree rurali si è avuto  un calo più significativo, dal 44% al 31,6%. La povertà estrema è scesa dall'11,3% al 5,4%, ovvero più che dimezzata. L'indagine, condotta da ottobre 2023 a ottobre 2024, ha coinvolto un campione di 15.066 famiglie in tutti i distretti, che rappresentano oltre 62.000 persone. L'EICV 7 ha mostrato che in Rwanda ci sono circa 3,3 milioni di famiglie, di cui 964.000 aree urbane, e più di 2,3 milioni in quelle rurali. 

2. Miglioramento dell'accesso all'elettricità 

 È stato osservato un aumento significativo dell'accesso all'elettricità da parte delle famiglie, dal 34,4% del 2017 al 72% del 2024. Va sottolineato che l'incremento maggiore si è avuto nelle aree rurali, dove le famiglie che hanno accesso all'elettricità sono aumentate dal 25% al 65%".

3. Lieve aumento delle famiglie che utilizzano acqua potabile migliorata 

I dati dell'indagine hanno mostrato un aumento a livello nazionale dell'accesso all'acqua potabile migliorata, passato dall'87,4% del 2017 all'89,7% del 2024. La città di Kigali ha registrato la percentuale più alta di famiglie con accesso all'acqua, aumentata dal 96% al 98%. Al contrario, la Provincia Occidentale, che si colloca all'ultimo posto, ha registrato un calo dall'87% del 2017 all'85% del 2024. 

4. Aumento dell'accesso alla telefonia mobile 

L'indagine ha inoltre evidenziato un aumento del possesso di telefoni cellulari: la percentuale delle famiglie che possiedono un telefono è aumentata all'84,6% dal 66,9%nel 2017. L'indagine ha inoltre evidenziato che il 94,1% delle famiglie urbane ha accesso a un telefono, rispetto all'80,6% delle famiglie rurali.  Per quanto riguarda la tipologia di tali dispositivi di comunicazione elettronica, è emerso che il 34 per cento di queste famiglie possiede uno smartphone, a livello nazionale con una differenziazione tra zone urbane dove il 61,9% delle famiglie possiede uno smartphone contro il 22,9% di quelle rurali. 

5. L'accesso a Internet aumenta di 13 punti percentuali 

Il 29,8% delle famiglie in Rwanda ha accesso a Internet a casa, rispetto al 17% registrato nel 2017.  Le famiglie urbane sono significativamente più connesse, con il 57% che dichiara di avere accesso a internet da casa, rispetto al 19% delle famiglie rurali. L'indagine mostra che le aree urbane  registrano i tassi di accesso più elevati (78%), mentre le famiglie in insediamenti rurali isolati o dispersi presentano i tassi di accesso più bassi (10%).

lunedì 14 aprile 2025

Un aiuto per l'Asilo Carlin da un'iniziativa benefica a Grosio

Si è tenuta, ieri e sabato a Grosio, la tradizionale pesca benefica organizzata dall'Azione Cattolica grosina a sostegno delle attività di don Filippo Macchi, fidei donum in Mozambico, e dell'Asilo Carlin, gestito dall'Ass. Kwizera in Rwanda. La risposta della comunità grosina è stata come, al solito, generosa. Anche se la mattinata di domenica è stata disturbata da un'insistente pioggia, che non ha certo favorito l'affluenza al banchetto della pesca, sono pur sempre stati raccolti 2.615 euro (soli 100 euro meno dello scorso anno). La somma sarà equamente divisa tra i beneficiari finali: la missione in Mozambico di don Filippo e l'Asilo Carlin in Rwanda. Da parte nostra va un vivo ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati per il buonn esito dell'iniziativa.

sabato 12 aprile 2025

Buon viaggio Brunello

Ci ha lasciato oggi, all'età di 94 anni, l'amico Brunello Baldi, per diversi anni compagno nelle nostre missioni in Rwanda, dove era di casa.



Vi arrivo', per la prima, nel lontano 1956, quando giovane tecnico di belle speranze ci ando' per lavoro.Per anni vi ha lavorato per imprese  europee per stendere le linee elettriche, compreso il famoso traliccio che ci indicava come suo sulla strada che da Kigali porta a Byumba. Oltre che in  Rwanda, dove è nata anche una sua figlia, Brunello ha lavorato in diversi altri paesi africani e del Medio Oriente.In questo suo peregrinare africano, Brunello è sempre stato seguito fedelmente dall'amata e paziente signora Liana. Raggiunta l’età della pensione, il richiamo dell’Africa, o come lui soleva dire "anche della foresta",visto che ci ha trascorso diverso tempo, non è mai venuto meno; così anche negli anni successivi non ha mai smesso di viaggiare e visitare l’Egitto piuttosto che il Rwanda. Venuto a contatto con i volontari dell’Associazione  Kwizera, è tornato in Rwanda diverse volte, l'ultima nel 2012 per seguire i progetti promossi dall'associazione nella terra delle mille colline. L’esperienza maturata e la sua profonda  conoscenza della realtà ruandese sono state un prezioso dono che generosamente ha messo a disposizione dell’Associazione; dono impreziosito dall'amicizia che ha alimentato i rapporti con i vari compagni di viaggio che si sono susseguiti nelle varie missioni.

Buon viaggio Brunello! 

E soprattutto, murakose cyane.