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sabato 30 marzo 2024
martedì 5 marzo 2024
Conosci altre realtà africane e apprezzi i progressi del Rwanda
Le testimonianze di missionari, sacerdoti fidei donum, religiose e laici in missione nelle più disparate aree del mondo, raccolte in una pubblicazione quaresimale della diocesi di Como, ci consegnano una fotografia della vita delle rispettive comunità ancora lontane da quelli che dovrebbero essere livelli di vita accettabili.
Abituati alla situazione ruandese che negli anni ha evidenziato progressi significativi nel superamento dei livelli di povertà estremi, per non parlare dei livelli di scolarizzazione raggiunti con il parallelo contrasto e sradicamento dell'analfabetismo, e del livello di un'assistenza sanitaria diffusa, colpisce sentir parlare questi testimoni di situazioni in cui tali conquiste sono di là da venire. Colpisce, per esempio, che in Mozambico, terra di missione del fidei donum don Filippo, analfabetismo, povertà e fame, mancanza di lavoro e conseguente mancanza di reddito, siano elementi ancora presenti con cui quotidianamente si devono misurare quelle comunità. Fenomeno che troviamo anche in altre missioni africane. Dovrebbero quindi essere fieri gli amici ruandesi del percorso fatto in questi anni che li ha portati a lasciarsi alle spalle queste situazioni estreme e pervenire a livelli di vita decisamente più dignitosi, anche nei villaggi della campagna più profonda.
Abituati alla situazione ruandese che negli anni ha evidenziato progressi significativi nel superamento dei livelli di povertà estremi, per non parlare dei livelli di scolarizzazione raggiunti con il parallelo contrasto e sradicamento dell'analfabetismo, e del livello di un'assistenza sanitaria diffusa, colpisce sentir parlare questi testimoni di situazioni in cui tali conquiste sono di là da venire. Colpisce, per esempio, che in Mozambico, terra di missione del fidei donum don Filippo, analfabetismo, povertà e fame, mancanza di lavoro e conseguente mancanza di reddito, siano elementi ancora presenti con cui quotidianamente si devono misurare quelle comunità. Fenomeno che troviamo anche in altre missioni africane. Dovrebbero quindi essere fieri gli amici ruandesi del percorso fatto in questi anni che li ha portati a lasciarsi alle spalle queste situazioni estreme e pervenire a livelli di vita decisamente più dignitosi, anche nei villaggi della campagna più profonda.