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domenica 31 gennaio 2010
sabato 30 gennaio 2010
Crisi della diocesi di Kibungo: rinuncia del vescovo.
mercoledì 27 gennaio 2010
Il Rwanda protagonista all'Unitre di Tirano.
domenica 24 gennaio 2010
Il proverbio rwandese della domenica
sabato 23 gennaio 2010
Unitre di Tirano: incontro sul Rwanda
giovedì 21 gennaio 2010
Gli alunni del catechismo di Grosio incontrano il Rwanda.
mercoledì 20 gennaio 2010
The New Times: gravi difficoltà finanziarie per la diocesi di Kibungo.
L'edizione odierna de The New Times riporta la notizia di gravi difficoltà finanziarie in cui si sarebbe venuta a trovare la diocesi di Kibungo, nella parte orientale del Rwanda, retta dal 2007 da Mons. Kizito Bahujimihigo. Le banche starebbero facendo pressioni perchè la diocesi adotti le misure necessarie per fare fronte al più presto ai rilevanti debiti accumulati, prevedendo, se necessario, lo smobilizzo di talune proprietà. Nel frattempo, è partita una campagna per sollecitare un sostegno straordinario da parte dei fedeli. Secondo quanto sostenuto da The New Times, che cita Padre Cyprian Ntaganira, responsabile della parrocchia di Rwamagana, l'esposizione della diocesi ammonterebbe a circa un miliardo di franchi rwandesi ( pari a circa 1,2 miloni di euro).
I paesi dell'EAC puntano all'unione monetaria.
Gli esperti economici provenienti dai cinque partner dell'EAC-Comunità dell'Africa orientale, Rwanda, Burundi, Tanzania, Kenya e Uganda, sono attualmente riuniti nella capitale ugandese Kampala, per un workshop mirante a definire un progetto di creazione di un'Unione monetaria tra i paesi della stessa Comunità.L’obiettivo di una moneta unica fra i paese della Comunità dovrebbe portare a un ulteriore sviluppo dell’economia dell’area che ha già potuto beneficiare, dall’inizio anno, dell’abbattimento delle barriere doganali. Al workshop sono presenti anche esperti della Banca centrale europea che porteranno un contributo di conoscenza basato sull’esperienza dell’euro.
martedì 19 gennaio 2010
Allo studio un Servizio Nazionale per i giovani laureati rwandesi.
lunedì 18 gennaio 2010
Prezzo speciale per muzungu.
domenica 17 gennaio 2010
Il proverbio rwandese della domenica
sabato 16 gennaio 2010
L'istruzione prima emergenza per un miliardo di africani.
Una raccomandazione che la Chiesa rwandese sembra aver storicamente ben presente e di cui abbiamo avuto conferma nei riconoscimenti segnalati nell'ultimo post.
Il Piccolo Seminario di Rwesero riconosciuto fra le migliori scuole rwandesi.
Fra gli altri, vorremmo sottolineare due dati emersi dal bilancio fatto dal Ministro.
Il primo, abbastanza scontato, è che le scuole elementari cittadine evidenziano risultati migliori rispetto alle scuole della campagna, aggiudicandosi quasi tutti i primi 23 posti delle migliori scuole del paese e che la maggior parte di esse sono scuole private. Il secondo riguarda le scuole del secondo ciclo, i cui risultati mostrano che le scuole religiose hanno superato le scuole pubbliche e private per la qualità dell’insegnamento. Delle 20 migliori scuole in questa categoria, 10 sono di matrice religiosa, in prevalenza Piccoli Seminari, e si trovano fuori Kigali.La classifica delle migliori scuole è aperta dal Piccolo Seminario di Rwesero che porta anche un suo studente, Jean Paul Iradukunda, fra i tre migliori studenti rwandesi del ciclo ordinario. Merita di essere sottolineato il riconoscimento ottenuto dalla scuola della Diocesi di Byumba, di cui possono essere orgogliosi il Vescovo Mons. Servilien, il suo Vicario, che è appunto il direttore del Piccolo Seminario di Rwesero, e i tanti sacerdoti che vi operano.
giovedì 14 gennaio 2010
L'Agenzia per le Onlus emana le Linee Guida per il sostegno a distanza.
Le Linee Guida SaD sono il frutto di un lavoro collegiale ed elaborato con il supporto di un Comitato Scientifico e pur non avendo carattere vincolante costituiscono indubbiamente un quadro coerente di principi e regole di riferimento per le organizzazioni che operano nell’ambito del sostegno a distanza e rappresentano uno strumento per favorire la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza nell’operare di tali organizzazioni, in un’ottica che mette al centro i temi della relazione e della reciprocità. Le Linee Guida contengono inanzitutto la definizione di “sostegno a distanza” inteso come una forma di liberalità consistente nell’erogazione periodica, entro un dato orizzonte temporale, da parte di una o più persone fisiche o di altri soggetti, di una definita somma di denaro ad una organizzazione, affinché la impieghi per la realizzazione di progetti di solidarietà internazionale, i quali:
a. abbiano come destinatari una o più persone fisiche minori o giovani in condizioni di rischio povertà ed emarginazione;
b. promuovano il contesto famigliare e le formazioni sociali, precisamente identificate, entro cui si svolge la personalità del minore;
c. favoriscano la relazione interpersonale tra sostenitori e beneficiari e/o la creazione di un rapporto di vicinanza umana e di conoscenza.
Le Linee prevedono altresì gli impegni generali che l’Oragnizzazione SaD deve assumere in via generale e verso il beneficiario e il sostenitore coinvolti.
E’ prevista da parte dell’Agenzia l’istituzione, l’aggiornamento e la pubblicizzazione dell’elenco delle organizzazioni attive nel Sostegno a distanza che vi potranno aderire liberamente. L’intero documento è scaricabile dal sito dell’Agenzia cliccando qui.
Mediamente un’adozione prevede un versamento annuo di 270 euro da parte del sostenitore, di cui il 5% viene trattenuto, da oltre la metà degli enti, per spese di gestione.La durata del sostegno a distanza va da un anno a tre anni.
Ricordiamo che l'Associazione Kwizera Onlus richiede solo 115 euro annui per le adozioni in Rwanda, destinando l'intera somma al bambino beneficiario che viene seguito per almeno 5 anni.
domenica 10 gennaio 2010
Il proverbio rwandese della domenica
La ragazza può provare la fame
ma non l’odio viscerale.
Le ragazze non condividono gli odi delle loro famiglie.
Sono capaci di sposare anche chi è ritenuto nemico dalle loro famiglie.
venerdì 8 gennaio 2010
Riconciliazione:l'attualità dell'insegnamento del Mahatma Gandhii
mercoledì 6 gennaio 2010
Cadono le barriere doganali tra Rwanda e paesi dell'EAC
lunedì 4 gennaio 2010
Inizio d'anno a Byumba nel segno della pace e dell'unità.
"Se vuoi che la pace si affermi nella società, è necessario ogni sforzo per rispettare la vita e la dignità umana", ha detto il vescovo che ha inoltre invitato i cristiani all'umiltà, all'amore e alla bontà per aiutare i membri più vulnerabili della società, aggiungendo che i veri cristiani devono dedicare il loro tempo per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere.
domenica 3 gennaio 2010
sabato 2 gennaio 2010
Sulle strade del Rwanda:la provincia orientale
Il distretto di Gatsibo, anch'esso dotato del proprio sito web su cui si trovano notizie particolarmente interessanti per quanto riguarda diversi progetti dell'amministrazione locale, è a sua volta suddiviso in 14 settori, 69 cellule e 603 villaggi, comunemente noti come "imidugudu". La sua popolazione è di circa 283.456 persone. I 14 settori sono: Gasange, Gatsibo, Gitoki, Kabarore, Kageyo, Kiramuruzi, Kiziguro, Muhura, Murambi , Ngarama , Nyagihanga, Remera, Rugarama, Rwimbogo.